Gratteri: Documento politico e proposte dei consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza

Ritratto di Quale Cefalù

21 Novembre 2016, 21:33 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Si trasmette in allegato, nota del documento politico redatto dal gruppo consiliare composto dai Consiglieri Dario Drago e Antonia Crisanti, nonchè dall'Avv. Antonella Porcello, ex vice Sindaco. Si inoltra anche la lettera motivazionale della Consigliera Crisanti, non presente alla seduta per impegni lavorativi.

Il documento politico, letto durante il consiglio Comunale del 18 novembre dal Consigliere Drago, elenca i motivi che hanno portato i sottoscritti ad abbandonare la maggioranza consiliare.
Durante la seduta, tutti i consiglieri di opposizione (della quale fanno ormai parte sia il Consigliere Drago che la consigliera Crisanti), hanno votato contrario al bilancio consuntivo e hanno chiesto formalmente le dimissioni del Sindaco, stante il suo fallimentare progetto politico; tuttavia egli ha ha ribadito che non si dimetterà mai
Il Sig. Sindaco di fronte alla palesata perdita di ogni maggioranza, pur di non abbandonare la sua poltrona, ha preferito la strada più tortuosa: quella di far nessun passo indietro.
E ovvio, che se nell'arco del prossimi 30 giorni il bilancio consuntivo non venisse approvato, il consiglio comunale decadrà.
In realtà, il gruppo fuoriuscito dalla maggioranza pensa che questa ipotesi possa giovare a Sindaco, proprio perché, in queste condizioni egli può rimanere da solo al comando senza che nessuno lo possa ostruire.
Il Sindaco, a seguito della non approvazione del bilancio, ha proposto all'intero consiglio di collaborare insieme a lui nel portare avanti alcuni punti del programma, ma incalzato più volte dal consigliere Drago, non è riuscito a spiegare come e con quali modalità intende portare avanti la sua azione politica.
A questo punto, il consigliere Drago, ha proposto al Sindaco, all'intero Consiglio e alla cittadinanza un GOVERNO DI SCOPO, che, grazie alla collaborazione di tutte le forze politiche che compongono il consiglio e, nell'ipotesi in cui venisse accettato, potrebbe, superare la crisi di governo e giungere senza conseguenze fino alla fine del mandato.
Drago ha quindi proposto l'azzeramento totale della giunta, con il fine di inserire all'interno della nuova compagine amministrativa un componente per ogni gruppo presente in consiglio. Inoltre ha chiesto che venissero scelti in maniera condivisa, e non calati dall'alto, alcuni punti più importanti da portare avanti, insieme, per il bene di Gratteri.
Ha prospettato quindi, nel caso in cui questa ipotesi venisse presa in considerazione, una reale e fattiva collaborazione, auspicando quindi senso di responsabilità in primis da parte del Sindaco, ma anche di tutti i consiglieri comunali, nessuno escluso.
Da evidenziare che durante il consiglio comunale anche i consiglieri di maggioranza, Brocato, Curcio e Santoro, leggendo un loro documento politico, hanno sottolineato che, pur restando nelle file della maggioranza, e riservandosi di valutare l'ulteriore sviluppo della crisi politica, affermano che le problematiche insorte sono da addebitare al "metodo definito accentratore seguito dal capo dell'Amministrazione", auspicando quindi una soluzione concordata di fine mandato.

                                                                        Antonella Porcello - Dario Drago - Antonella Crisanti

 

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Documento politico

 

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Sig. Presidente del Consiglio,
Sig. Sindaco,
Sig. Consiglieri Comunali,
Signori Tutti

Oggi mi trovo, mio malgrado, a dover prendere le distanze da questa maggioranza consiliare nella quale io ormai non mi riconosco più.

Anticipo che questa mia posizione è condivisa anche dalla consigliera Crisanti, la quale impossibilitata a presenziare all’odierna seduta mi ha chiesto di essere comunque suo portavoce, anticipando, quindi, la creazione di un nuovo gruppo consiliare che, sin dal prossimo consiglio comunale, siederà nei banchi di opposizione.

A tirare troppo la corda, dicevano i nostri nonni, arriva il momento in cui questa prima o poi si spezza!!

E si è spezzata!

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“Si impone, in questo momento, una scelta!

 Una scelta seria e libera!

Una scelta che ci aiuti a decidere se affidarci alla politica del comando o a quella del servizio?

Fra i due modi di concepire la politica c'è una grande differenza.

La politica del comando, infatti, sconosce la partecipazione e si affida al politico padrone che fa tutto.

La politica del comando ci mette  nelle mani di un padrone, di un capo cordata.

Niente accade in essa che non sia preventivamente riferita e decisa da questa persona.

Tutto è sottomesso a lui anche perché, i cittadini e i suoi più stretti collaboratori,  esistono solo per servirlo e riverirlo.

Tutto dipende dall'umore del padrone che ritiene di sapere tutto e crede di potere rispondere ad ogni richiesta dei suoi “servi”.

Per la politica del comando, in altre parole, occorre il  silenzio perchè l'unica verità è quella del padrone.

A nessuno è data facoltà di far conoscere il suo pensiero perchè tutti devono pensarla come il padrone.

A nessuno è concesso di dissentire perchè a scegliere può essere solo il padrone che non sbaglia mai.

Per questo non c'è spazio per alcuna informazione o per alcun confronto in quanto ostacolano le scelte di chi comanda.

In questo clima tutte le decisioni, dalle più banali a quelle più complesse, sono prese dal padrone che non ha bisogno né dei consiglieri comunali né tantomeno degli assessori.

*
Dall'altro lato, invece, c’è la politica che ci piace e per la quale abbiamo lottato e per la quale siamo anche scesi a compromessi ed è la politica del servizio!

Quella che si affida ad una squadra di persone che, a tempo e in nome di un progetto condiviso, decide di mettersi al servizio dei cittadini.

Quella che si fonda sui valori della democrazia e della partecipazione e che vede i cittadini insieme alla squadra a cui hanno affidato la realizzazione del progetto politico e che hanno scelto per guidare il paese, come i protagonisti della vita politica.

Nella politica del servizio c’è dialogo.

Nella politica del servizio c’è rispetto della persona!!!”

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Queste frasi, sig. Sindaco,  sono liberamente tratte da un articolo giornalistico che ho avuto modo di leggere qualche tempo fa e che durante la lettura mi hanno proiettato in un altro contesto politico che io, purtroppo, conosco bene: Il nostro!!!!!

Non ho potuto fare a meno di notare che queste frasi si potevano tranquillamente indirizzare  a colui che ormai da più di tre anni amministra la nostra comunità !

Il nostro comandante!!  Colui che non abbandona la nave!!!!

Il tuttologo, l’onniscente e l’onnipresente comandante Ilardo.

O meglio come direbbe Freud se fosse oggi qui con noi: IO, SUPER IO, SOLO IO!!!

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Sig. Sindaco, abbiamo tentato in questi anni di farle comprendere che questo modo di fare politica, quantomeno al nostro gruppo, non piaceva!

Abbiamo tentato in tutte le maniere di farle capire che bisogna diventare leader di un gruppo per guadagnarsene il rispetto!

Chi la conosce sa sig. Sindaco, che lei non si è mai posto in “atteggiamento di ascolto”.

Chi la conosce sa sig. Sindaco che lei non ha mai cercato di “comprendere le ragioni e i punti di vista altrui” e soprattutto non ha mai rispettato la loro dignità.

Abbiamo tentato di farglielo capire!!!!!

Abbiamo cercato di farle capire che occorreva lavorare, dialogare, confrontarsi su ogni questione che riguardava l’amministrazione dell’ente e che bisognava farlo insieme!!!

Abbiamo tentato…. Ma adesso buttiamo la spugna…  Ammettiamo la sconfitta!!

Non ci siamo riusciti!!!

Lei non ha mai costruito PONTI!!

Semmai è stato l’elemento disgregante di questo gruppo!!!

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In questi tre anni, caro sig. Sindaco, noi ci siamo sempre stati!

Rammento ancora le parole da me pronunciate in campagna elettorale, con le quali volevo sinteticamente riassumere cosa significava per noi UNIRSI PER GRATTERI.

…. Quelle parole furono “RESPONSABILITA’, SFIDA e AMORE”

Responsabilità di lavorare insieme seppur con mille diversità, capaci di prendere delle decisioni con l’unico intento di crescere e maturare insieme;

Sfida, perché consci di provenire da esperienze politiche diverse. Volevamo riuscire a unire ciò che non si era mai riuscito ad unire: persone, argomentazioni e idee.

Amore, ovviamente per il nostro paese.

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In questi tre anni abbiamo sempre garantito i numeri e la maggioranza in consiglio comunale!

Abbiamo sempre garantito la nostra presenza alle giunte municipali!

Quando ve n’è stato bisogno, NOI non abbiamo avuto alcuna remora a partire anche di notte per essere presenti in consiglio comunale e garantirle quella maggioranza che le ha permesso sino ad oggi di comandare!

Noi siamo sempre stati disponibili e pronti ad ogni sua chiamata.

Non abbiamo mai preteso nulla di più di quello che era il rispetto dell’accordo politico che le ha permesso di sedere su quella sedia!

Anche quando quell’accordo politico non è stato rispettato inserendo in giunta un componente che tutto è tranne che un assessore tecnico e imparziale! Nessun ricatto, nessuna strenua e sterile opposizione c’è stata da parte nostra!! 

Altri l’hanno costretta, chiedendo e poi ottenendo, anche grazie al nostro silente benestare, l’assessorato!

Altri l’hanno messa con le spalle al muro!  Abbandonando la nave al primo sussulto!

Noi non l’abbiamo mai OSTACOLATA!!

Semmai, quando siamo stati messi di lato, siamo rimasti a guardare!!!!

E abbiamo osservato tanto in questi tre anni….

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Abbiamo visto i dipendenti comunali mettersi di traverso a causa di una politica becera che non li ha mai saputi nè coinvolgere nè tutelare!!

Quella stessa politica che non ha mai consentito agli uffici di essere efficienti e capaci di evitarci magre figure in consiglio comunale!

Abbiamo visto Vigili Urbani costretti a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per ottenere il legittimo pagamento delle loro prestazioni professionali.

Abbiamo atteso per anni, e ancora attendiamo, il concorso per il dirigente dell’ufficio ragioneria!

Abbiamo aspettato per ben otto mesi un segretario comunale!! Poi un giorno ce lo siamo visti arrivare in piazza….. formato regalo !! e il giorno dopo lo abbiamo visto volare a Cefalà Diana!

La piazza sig. Sindaco!!!!…… luogo per noi importantissimo in questi tre anni!!!

Luogo nel quale venivamo a conoscenza delle scelte fatte al colle!!!!

Già perché lei, sig. Sindaco, non solo non ci ha mai consentito di partecipare alle scelte o decisioni amministrative, ma non ce le ha mai nemmeno comunicate quelle scelte!!!

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In questi tre anni abbiamo visto la totale assenza di programmazione per il futuro di questa comunità!

Lo stato di immobilismo in cui versa Gratteri è sicuramente un dato di fatto inconfutabile.

L’ente è totalmente paralizzato anche sui più piccoli problemi quotidiani (ad es. mensa scolastica – servizio prelievi a domicilio; trasporto studenti (tutti, non solo quelli di Castelbuono).

Non abbiamo visto nessun progetto di rilancio turistico del paese.

Sono rimasti completamente inattuati gli intenti del programma elettorale su questo punto, anche perché il sindaco, intestardendosi a mantenere le deleghe al turismo, ha di fatto impedito che chicchessia potesse anche solo proporre nuove idee o nuovi progetti.

Sono esempi lampanti le proposte avanzate da alcuni assessori in giunta per la realizzazione di un parcheggio per i camper, oppure il progetto turistico a costo zero da me sviluppato e proposto nel 2014 che probabilmente Lei non ha nemmeno finito di leggere e che qualche beneficio sicuramente avrebbe portato alla comunità.

Vogliamo parlare del fallimentare funzionamento dell'ufficio turistico che ad oggi non è stato messo nelle condizioni di poter anche solo conoscere il numero dei turisti che si recano a Gratteri durante tutto l'anno solare.

L’ufficio, inoltre, non ha portato avanti alcuna iniziativa volta anche solo a incentivare all'esterno la conoscenza delle bellezze monumentali del paese.

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“……Potenzieremo ed incentiveremo il servizio di raccolta differenziata porta a porta con un sistema di identificazione dell’utente e della tipologia di rifiuto allo scopo di ridurne la quota destinata alle discariche, sempre più decentrate e lontane, circostanza quest’ultima che determina l’incremento dei costi del servizio. A tal fine sarà opportuno individuare aree dove sarà possibile attuare il cosiddetto “compostaggio di comunità” dell’umido opportunamente selezionato. Ma il nostro obiettivo finale è “ rifiuti zero”. Un obiettivo a cui assegniamo, oltre che un alto significato civico ed educativo, anche un concreto valore economico: la riduzione dei costi del servizio….”

Riconosce sig. Sindaco queste parole?????

Sono quelle  del Nostro programma elettorale !!! Mi scusi!!

Quelle del SUO programma elettorale!!!! Come Lei tiene a sottolineare!!!

E’ giusto che la gente sappia che subito dopo le elezioni è stato presentato più volte al sig. Sindaco un progetto, denominato UNO@UNO, che prevedeva proprio la c.d. raccolta differenziata spinta con la pesatura del rifiuto e l’applicazione poi della tariffa puntuale!!

Ebbene… il progetto non è mai stato nemmeno preso in considerazione.

Questo progetto, che applicato in altre realtà ha portato ad un notevole abbassamento del costo di gestione della spazzatura, NOI (esclusivamente a causa sua) non siamo stati in grado di poterlo applicare,

e ciò nonostante l’intero consiglio comunale avesse espresso il suo parere favorevole per la messa in opera del progetto,

e ciò nonostante le ordinanze regionali che OBBLIGANO i comuni ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata del rifiuto pena importanti sanzioni.

Questo progetto, cari concittadini, avrebbe garantito:

  • la diminuzione dei rifiuti conferiti in discarica come indifferenziati;
  • la consequenziale diminuzione del costo del servizio;
  • la possibilità di introdurre agevolazione per i cittadini più virtuosi;
  • la certificazione del peso esatto della spazzatura prodotta dal comune di Gratteri, elemento utile e indispensabile per un raffronto dei dati forniti da Ecologia e Ambiente.
  • la crescita sociale della nostra comunità alla quale vanno dati esempi positivi.

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Che dire poi, della gestione del servizio di Protezione civile?

Il Servizio che, ricordiamo a noi stessi, ha gestito solamente lei sig.  Sindaco è miseramente fallito sotto gli occhi di tutti.

Dagli oltre trenta volontari presenti nell’anno 2013, ad oggi nessuno di questi è più presente e ce ne siamo accorti molto bene in occasione dell'incendio del 16 giugno.

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Che sconsolazione, infine, vedere tramontare le associazioni culturali che ormai sono completamente scomparse dal panorama paesano.

Quante pagine di vita potremmo raccontare tutti noi che abbiamo partecipato alle innumerevoli attività promosse in passato dalle nostre associazioni culturali e il cui silenzio, ormai, è diventato assordante.

Nulla è stato fatto sig. Sindaco per tentare un recupero culturale e vivifico delle associazioni!

Anzi di fronte alle difficoltà anche solo di organizzare uno spettacolo lei, nonostante i pareri contrastanti, ha sempre scelto la strada più corta preferendo financo coinvolgere la locale parrocchia nella organizzazione delle manifestazioni estive così mettendo in difficoltà non solo il nostro parroco ma anche il suo assessore costretto, dal suo modo di fare politica, a contrattare in nome e per conto di altri già sapendo di non potere rispettare gli impegni economici presi.

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L’unica cosa che abbiamo visto portare avanti in questi tre anni sono le opere pubbliche.

Però diciamoci la verità, sig. Sindaco,  noi queste opere le abbiamo  ereditate dalle amministrazioni precedenti (tranne il progetto del 6mila campanili che ci è stato interamente finanziato grazie ai suoi canali!!!) Lei ha fatto ciò che qualsiasi altro sindaco avrebbe fatto al suo posto, e cioè completarle.  E noi gliene diamo atto …. Lei si è impegnato per questo!!

Anche se è giusto precisare che l’incapacità del mediare, ha fatto diventare l’opera più importante per questa comunità (la casa di riposo) una vera e propria spada di damocle che pende sulla testa di Gratteri e che probabilmente sarà la causa del nostro dissesto economico-finanziario Mi riferisco sig. sindaco al decreto ingiuntivo notificato dall’arch. Beninati che ha ingiunto al comune il pagamento di oltre € 600.000,00.

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Mi avvio alla conclusione sig. Sindaco!

… e concludendo le dico che Lei non ci  merita!

Non ci merita per tutte le volte che davanti a dipendenti e dirigenti si è permesso di sminuire il nostro ruolo e la nostra figura!

Non ci merita per tutte le volte che ha messo di lato le nostre professionalità escludendoci da ogni scelta!

Non ci merita per tutte le volte in cui non ha accettato la nostra attiva e fattiva collaborazione!

Non ci merita per tutte le volte in cui non ci ha consentito di portare avanti gli obbiettivi previsti nel programma elettorale!

Non ci merita per tutte le volte in cui non ci ha rispettato!

Non ci merita per tutte le volte in cui ha detto …. ci penso IO….  IO ho i miei canali ….. IO SONO IL SINDACO!!!!

Sindaco è COLUI CHE INSIEME AI SUOI COMPAGNI DI AVVENTURA PENSA AL BENE DELLA SUA COMUNITA’!!

Per questi motivi, sig. Sindaco non vogliamo più fare parte della sua maggioranza e lo facciamo, non con vanto (come ha scritto qualcuno) ma con amarezza e umiltà consapevoli che restare per noi significherebbe fare più danno alla nostra comunità che andare via.

Ci sentiamo però di darle un ultimo consiglio …. diceva Winston  Churchill “Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di stato alle prossime generazioni”…

Sindaco la smetta di fare il politico e da uomo, prenda atto di non avere più una maggioranza e rassegni le sue dimissioni!!!!!

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Al Presidente del Consiglio Comunale di Gratteri
Sig.ra Brocato Rosaria

Al Segretario Comunale del Comune di Gratteri

 

Dist.ma Sig.ra Presidente del Consiglio Comunale,

Le invio questa mia con preghiera di darne lettura nel convocando consiglio comunale, nel quale per motivi di lavoro non potrò essere presente, ma al quale non voglio fare mancare il mio pensiero stante la nuova situazione politica venutasi a creare in seguito alle dimissioni del Vice-Sindaco Avv. Antonella Porcello e del Vice-Presidente del Consiglio Dario Drago. Da molto tempo, ormai, rifletto sulla mia appartenenza al gruppo di maggioranza “Uniti per Gratteri” nel quale sono stata eletta nel 2013.

Francamente immaginavo, con la mia candidatura, di vivere un’esperienza positiva, un’esperienza di arricchimento personale, sia sul piano politico che amministrativo che umano.

Ho riletto più volte, in questi giorni, il discorso fatto davanti ai miei concittadini, nel quale sostenevo con forza che “non bisognava giudicare l'assetto politico...ma occorreva valutare le persone”.

Tuttavia, oggi non posso che ammettere di avere anche io valutato male “la persona”.

Ed infatti, le mie aspettative sono state ben presto deluse.

L’incapacità del sig. Sindaco, o meglio la presunzione di poter fare tutto da solo, dalla gestione dei più semplici problemi di carattere ordinario a quelli ben più importanti, presunzione che più volte si è addirittura trasformata in vera e propria maleducazione, ha caratterizzato questi tre anni di gestione Ilardo.

Nessuno, sig. Sindaco, ha il diritto di urlare in faccia alle persone! Nemmeno se si indossa una fascia!

Ho pregato, più volte, il Vice-Sindaco di dimettersi nel corso di questi tre anni, perché le umiliazioni, dalla stessa subite, andavano oltre l'inverosimile.

Tuttavia l'Avvocato Porcello non ha mai voluto dimettersi perché continuava a credere di poter, comunque, dare il proprio contributo nella gestione della nostra Comunità.

Non le nascondo, quindi, la mia felicità nell’apprendere delle dimissioni del Vice-Sindaco, perché questo atto forte e coraggioso, ci consente oggi, sia a me che al consigliere Dario Drago, di esprimere il nostro dissenso e di esporre le nostre critiche senza più nascondere il malcontento che ci caratterizza già da tempo.

Non dico, sig. Sindaco che non si è fatto nulla in questi tre anni, ma dico che quel che si è fatto non è stato fatto in un “clima disteso e solidale”. E mancato “il coraggio e l'impegno nell'affrontare insieme le difficoltà quotidiane” principi enunciati nel NOSTRO programma elettorale e non nel suo …. come da Lei stesso dichiarato in questi giorni.

In me il rammarico di non essere stata presente come avrei voluto, purtroppo come a conoscenza di tutti impegni di lavoro mi mantengono lontana dalla mia adorata Gratteri, nonostante ciò, nei momenti importanti io, anzi NOI, ci siamo sempre stati!

Ricorda signor Sindaco quando la Consigliera Muffoletto, all'indomani delle elezioni ha lasciato i banchi della maggioranza anticipando silenziosamente anche il nostro futuro? Ebbene Noi, nonostante tutto, l'abbiamo sempre difesa!

Ricorda, quando sono stata chiamata di notte a prendere un aereo per garantire a Lei la maggioranza in consiglio comunale? Ebbene, io non me lo sono fatta dire due volte! Ho lasciato marito e figlie e sono corsa qui per fare il mio dovere!

Altri sig. Sindaco hanno preteso e ottenuto (quasi con il ricatto la poltrona!) Noi mai! Noi ci siamo sempre stati! Noi non l'abbiamo mai abbandonata.

Lei ha scritto “non è nella mia indole tagliare teste, ma di creare ponti” sono solo belle parole efficaci per i giornali ma quanto mai lontane dalla sua persona e dal suo modo di fare!

Ciò detto, mi auguro che in questo anno e mezzo, lei possa quanto meno attuare un punto per NOI, fondamentale del Nostro programma elettorale e cioè quello della DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA che consente di orientare le scelte e le priorità amministrative.

Vada in piazza, sig. Sindaco, raccolga il suo buonsenso e spieghi ai cittadini, gli stessi a cui ha chiesto il voto, cosa sta facendo e come lo sta facendo! Non parli solamente della casa di riposo o del museo, opere che peraltro noi abbiamo si concluso ma interamente ereditato dalle precedenti amministrazioni, ma spieghi il perché la spazzatura ha un costo così elevato e perché non è stato consentito di fare alcun progetto o anche solo il tentativo di diminuirlo.

Spieghi come mai nessuna attività di promozione turistica del territorio (a noi così cara) è stata portata avanti in questi tre anni!

Spieghi come mai nulla si è fatto per incentivare l’associazionismo (penso alla pro-loco che ormai è scomparsa dal panorama gratterese) circostanza questa che poi la costringe, addirittura, a chiedere che le manifestazioni estive siano organizzate dalla Parrocchia (nota associazione turistica).

Si metta in gioco sig. Sindaco, politica è scendere in piazza, parlare e condividere con i suoi cittadini e non rinchiudersi al colle, e vestendosi di autorità, pensare di gestire tutto e tutti dimenticando il bene comune.

Spieghi, infine, alla gente sig. Sindaco perché è rimasto senza alcuna maggioranza e come pensa di poter andare avanti.

Sono queste le motivazioni che mi spingono a lasciare il gruppo di maggioranza “Uniti per Gratteri” e creare insieme al consigliere Dario Drago un nuovo gruppo politico che siederà nel banco dell’opposizione.

A lei sig. Sindaco auguro buon lavoro e lo stesso auguro agli amici che rimangono al tavolo della ormai inesistente maggioranza, che insieme a noi e con noi hanno sopportato tutto quello che oggi abbiamo denunciato e con forza gridato. Consigliera Comunale.

                                                                                                    Crisanti Antonia