Il microbo delle tasse nel biberon

Ritratto di Angelo Sciortino

17 Novembre 2016, 13:01 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Per decidere sul voto da esprimere nel prossimo referendum di riforma costituzionale, non sarebbe male considerare un aspetto, che va oltre le particolari proposte della legge, per abbracciare una visione generale, che le supera e che dimostra come negli ultimi decenni la Costituzione sia stata stravolta proprio laddove essa doveva garantire la libertà dei cittadini; laddove i cittadini dovevano essere difesi nel loro diritto a organizzarsi liberamente. È accaduto, invece, il contrario: lo stato, con la sua burocrazia e con le sue leggi sbagliate, ha sviluppato uno strapotere tale, da rendere i cittadini sudditi. Come? Sfruttando la tassazione, che depaupera l'economia e rende succube del suo strapotere il cittadino, che però non ha la forza intellettiva di capire il perché del suo miserevole stato di suddito ubbidiente. Per ottenere ciò, lo Stato, nelle sue espressioni politiche e burocratiche, usa la scuola per addomesticare fin da bambini i futuri cittadini.

E così a Cento è stata organizzata un'iniziativa per le elementari intitolata “Belle tasse” (riecheggiando la tesi che fu dell'allora ministro Padoa-Schioppa), mentre a Firenze c'è chi ha portato in gita talune classi delle scuole materne all'Agenzia delle Entrate.

La Chiesa, pur di godere del suo otto per mille, dà una mano a questa politica. A Milano perfino una scuola privata cattolica ha distribuito il Manuale del piccolo contribuente, ma non un manuale di educazione civica! È evidente che in primo luogo dobbiamo essere pagatori di tributi e questa idea prevale anche dove bisognerebbe insegnare a guardare ben più in alto.

Di fronte a questa sempre maggiore invadenza dello Stato l'opinione pubblica reagisce soltanto alle disonestà o ai privilegi, anche economici, dei politici. Non risale, però, alle cause, che essa stessa alimenta, quando chiede un reddito di cittadinanza, un posto di lavoro pubblico e a tempo indeterminato, un contributo per una sua iniziativa imprenditoriale. Ormai il cittadino vive come se lo Stato fosse la sua mamma, che nel biberon aggiunge al latte le belle tasse, alle quali viene abituato subito dopo il primo vagito.

A me resta sempre la perplessità di come possa permettersi di abituare i propri figli alla schiavitù, in cambio della elargizione di un misero contributo o di un incerto lavoro precario.