4 Novembre 2016, 11:30 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Una ditta produttrice di scarpe, borse e abbigliamento vario ha scelto Cefalù per uno spot pubblicitario, per lanciare i suoi prodotti.
La scelta di Cefalù dimostra, ancora una volta, che essa può essere lo scenario ideale per associare la sua bellezza a quella dei prodotti da pubblicizzare, che in questo modo colpiscono i consumatori con la somma di due bellezze.
Questo accade dovunque fuori da Cefalù, ma non a Cefalù. Per tutta la giornata di ieri la maggior parte dei cefalutani non si è soffermata sui prodotti – per cui anche il messaggio pubblicitario della ditta ha fallito proprio a Cefalù – e neppure sulle bellezze della loro città, ma soltanto su quella di Belen Rodriguez, che bella lo è veramente e si spera anche altrettanto intelligente.
Purtroppo, però, colpiti dalla sua bellezza, ci si è dimenticati delle bellezze della nostra città e del suo territorio. Accadrà, pertanto, che scomparsa da Cefalù questa effimera bellezza, si tornerà a non accorgersi di quella plurisecolare, che la natura e la storia ci hanno regalata, e si continuerà a mortificarla con decisioni amministrative o di imprenditoria egoista, giustificandole con il dogma del non conforme, ma compatibile.
Perché accade tutto questo? Credo semplicemente a causa di povertà culturale, che spinge gran parte dei cittadini a giudicare con il senso animale e non con quello umano; più con la forza degli istinti e meno con quelli del cuore e dell'intelletto.
Quindi, non si resta in estasi di fronte al Pantocratore o al sorriso dell'Ignoto Marinaio, ma di fronte a un profilo callipigio, esca delle menti eroticamente contorte!
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