26 Ottobre 2016, 14:43 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Mi rendo conto ch'è una peculiarità dei sistemi democratici scoprire che all'avvicinarsi delle elezioni i politici vengono colpiti da una grave forma di miopia e non riescono a guardare oltre la scadenza elettorale. Hanno fretta di procurarsi consenso a ogni costo. Ma la fretta è spesso cattiva consigliera e la miopia non fa vedere verso che cosa ci si dirige.
La settimana scorsa il governo ha approvato un decreto legge per ‘abolire’ Equitalia, ritenendo che vi fosse la “straordinaria necessità e urgenza” di riorganizzare l’attività di riscossione per ristabilire il “corretto rapporto tra fisco e contribuente”. Che Equitalia sia uno strumento di tortura, che allontana gli investimenti, ormai l'hanno capito tutti. Il contribuente si sveglia ogni mattina in ansia, perché il Governo potrebbe aver stabilito di prendere ancora di più dalle sue tasche. Lo fa, non preoccupandosi di agire correttamente e democraticamente. Talvolta, come nel caso dell'abolizione di Equitalia, lo fa adoperando il sistema della decretazione. Che in questo paese la decretazione d’urgenza sia usata con disinvoltura non vuol dire essere indifferenti ai suoi più manifesti abusi, come in questo caso.
Dov'è la “straordinaria necessità e urgenza”, se non nel tentativo d'ingannare l'opinione pubblica, cioè gli elettori? Entro due mesi, il decreto potrà o no essere convertito e, più probabilmente, modificato. A conversione avvenuta, ci troveremo allora a discutere di cosa vuol dire, come prevede il decreto, estinguere una società per azioni, al di là delle cause previste, e trasferirle a un ente che ancora non esiste; ci chiederemo cosa ci abbiamo guadagnato, visto che qualcuno dovrà pur sempre fare il lavoro sporco della riscossione; ci accorgeremo che liquidare Equitalia non corrisponde a liquidare i soprusi a cui il sistema tributario ci ha avvezzi, perché non è negli uffici della società in liquidazione che essi si erano annidati, ma nelle pieghe delle leggi e ancor più delle prassi di accertamento. Ci accorgeremo, anzi, che rischiamo di tornare indietro, perché Equitalia, per quanto fosse una SpA pubblica, era comunque una società per azioni, che serviva a distinguere la fase dell’accertamento da quella della riscossione.
E allora, che cosa significa il gongolare di Renzi, quel gongolare, che a Cefalù conosciamo bene, se non che dovremo sempre e comunque riprendere la nostra lotta contro un fisco invadente e ostile?
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Commenti
Gianfranco D'Anna -
Altro che abolire Equitalia!...
Agenzia delle Entrate-Riscossione è peggio di Equitalia
Il nuovo organismo che sostituisce Equitalia ha più poteri rispetto a Equitalia: la riscossione esattoriale, in caso di mancato versamento delle cartelle di pagamento, sarà più efficace.
http://www.laleggepertutti.it/137401_agenzia-delle-entrate-riscossione-e-peggio-di-equitalia