Acqua e fognatura: con le ordinanze contingibili ed urgenti, Lapunzina ce l’ha fatta

Ritratto di Saro Di Paola

13 Ottobre 2016, 15:30 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il Sindaco Lapunzina ce l’ha fatta.
È riuscito a risolvere le problematiche connesse alla gestione dell’acqua e della fognatura nell’ultima stagione estiva del suo primo mandato.
Una stagione, che, a mio giudizio, è stata da record per numero di presenze di ospiti nelle strutture ricettive, di vacanzieri del sabato e della domenica, di bagnanti e di visitatori.
Non era facile, ma Lapunzina ce l’ha fatta.
Non si può non dargliene atto.
Il Sindaco, con l’istituto amministrativo dell’ordinanza contingibile ed urgente, è riuscito a fare fronte alla gestione del Servizio Idrico Integrato.
Senza ripercussioni sull’approvvigionamento idrico delle utenze del territorio e sulla depurazione dei reflui fognari, che siano state più gravi di quelle registrate negli anni precedenti.

Ce l’ha fatta.
A prescindere dalla qualità dell’acqua distribuita, sulla quale nulla può aggiungersi a quanto si legge nell’ordinanza di non potabilità temporanea” della stessa, emessa dal Sindaco il 17 giugno scorso (https://www.qualecefalu.it/node/19430).
Ce l’ha fatta.
A prescindere dalla qualità dei reflui riversati in mare, sulla quale, invece, nulla può dirsi per la mancanza di risultati ufficiali di analisi effettuate, se effettuate, su campioni prelevati in uscita dal depuratore ed in mare.

La misura dell’ordinanza, cui reiteratamente il Sindaco ha ritenuto di fare ricorso, se è riuscita a fare superare la stagione del boom delle presenze senza ripercussioni più gravi di quelle degli anni precedenti, è stata, ed è, però, una misura senza sbocco alcuno, che possa garantire un futuro al SII nel suo complesso.
Una misura, che denuncia la mancanza, assoluta, di una strategia finalizzata ad assicurare la regolarità del servizio medesimo negli anni a venire.
Futuro ed anni, nei quali il rischio che il SII, il più importante tra quelli che la Pubblica Amministrazione deve garantire, vada in TILT è più che probabile. Se non certo.
Basta, soltanto, pensare all’incremento di carico antropico che, sul territorio di Cefalù, determineranno il nuovo CLUB MED, gli edifici residenziali assentiti ed i nuovi alloggi, in costruzione, di edilizia agevolata.
Quell’edilizia “compatibile ma non conforme”, che, soltanto per gli aspetti connessi all’approvvigionamento idrico ed alla depurazione dei reflui, sarebbe dovuta essere, ed è, assolutamente, incompatibile.

A pagare lo scotto della mancanza di una qualsiasi strategia politica per il SII saranno, ancora una volta, la Città, il suo territorio e quanti vi abitiamo.
Dal punto di vista economico, oltre che da quello ambientale.
Al riguardo è emblematico l’ultimo botta e risposta tra Sorgenti Presidiana ed AMAP, che riporto a chiusura di questo post.

Un botta e risposta, per due domande:
chi pagherà gli oltre 432.000,00 euro che Sorgenti Presidiana ha fatturato per il servizio reso dal 3 giugno al 30 settembre 2016 e gli altri che fatturerà in vigenza delle ordinanze che il Sindaco ha emesso ad AMAP il 3 giugno ed il 3 ottobre?
Chi pagherà gli importi di quella potabilizzazione, che a prescindere dalla titolarità della gestione del SII che la Legge finirà per attribuire, nessun gestore potrà riscuotere dagli utenti, proprio per l’altra ordinanzacontingibile ed urgente”, quella “di non potabilità temporanea” con la quale il Sindaco ha immesso in rete “acqua grezza al fine di fronteggiare l’emergenza incendio”?

Di seguito l'ultimo botta e risposta tra Sorgenti Presidiana ed AMAP:






Saro Di Paola, 13 ottobre 2016 

Commenti

Non capisco come si siano potute dare queste autorizzazioni per la costruzione di edifici residenziali e di edilizia agevolata (forse!), è un procedimento legittimo o no ?      

Non capisco come in questo paese si possa continuare a devastare il territorio non capendo che il rispetto del paesaggio è ciò che permetterà il vero sviluppo del nostro paese. 

Non capisco come si può continuare a percorre la stessa strada di speculazione edilizia, dopo che il nostro paese è già stato mortificato, vilipeso, umiliato dall'ingordigia dei costruttori e dei politici che hanno mercificato i suoi beni paesaggistici, senza lasciare neache un pezzettino di terreno per quelle infrastrutture necessarie per lo svuiluppo di ogni paese civile.

Non capisco come ancora non si sia compreso che non si può piu continuare sulla strada del consumo del suolo ... DOVE SONO I POLITICI ILLUMINATI ???