2 Agosto 2016, 15:19 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Impianto di videosorveglianza
È un peccato che a Cefalù chi governa finisce regolarmente con il dare la colpa a qualcun altro. Gli alleati, le opposizioni, gli esecutivi precedenti... Tutte variazioni sul tema del destino cinico e baro.
Questo comportamento, comunemente detto scaricabarile, priva chi vi si adagia del benefico senso dell'autocritica e quindi della capacità di correggersi, per cui egli persevera negli errori, le cui conseguenze ricadono sui cittadini. Tra l'altro, egli finisce, per sottrarsi alle critiche, con il mentire o mistificare. Per riuscirci, usa tutti i mezzi immaginabili per mettere a tacere chi critica. Giunge persino al punto di parlare ai cittadini alla radio, ma senza interlocutori, che potrebbero sollevare osservazioni o smentite alle sue dichiarazioni. È come se parlasse allo specchio con se stesso!
Contento lui, lo lasciamo fare, in attesa di giudicarlo con lo strumento a nostra disposizione: il voto. Il lasciarlo fare, però, non ci esime dall'esprimere il nostro giudizio. Anzi, dobbiamo farlo con più forza, perché i cittadini riflettano e valutino. Con forza e portando l'esempio dei fatti, dandone una interpretazione corretta, spesso diversa da quella di chi governa la nostra comunità.
Un fatto è che sono stati piazzati due impianti per la videosorveglianza, un altro è che la scelta dei punti è quantomeno infelice. Quello di piazza Garibaldi è inutile, poiché non offre il controllo della piazza stessa; quello di via Porta Giudecca, invece, è persino pericoloso, perché fa inoltrare gli automobilisti in una sorta di budello, dal quale potranno uscire con complicate manovre. Meglio sarebbe stato porre questo impianto di via Porta Giudecca all'altezza dell'incrocio con la strada per il porto, offrendo una più semplice manovra d'inversione di marcia e permettendo il controllo del parcheggio per i residenti. Lo stesso dicasi per piazza Garibaldi: l'ubicazione dell'impianto a inizio Corso Ruggero costringerà gli automobilisti a percorrere la via Spinuzza, andando poi a intasare la piazza Colombo, la via Cavour e la via Prestisimone. Un bel risultato, non c'è che dire!
La colpa, però, non è di chi governa Cefalù. Nossignore, la colpa è del Ministero, che a suo dire ha imposto quelle scelte! In verità, al Ministero compete soltanto l'obbligo di dare il suo parere sulle scelte operate dall'Amministrazione e non il diritto di operare esso le scelte. Ma tant'è!
Da due giorni, poi, il PD si sbraccia a menare vanto, per conto di questa Amministrazione, di aver dato finalmente una soluzione al problema del controllo del traffico nel Centro Storico, dimenticando di dire che fu proprio esso a opporsi alla videosorveglianza in nome della privacy quando era all'opposizione e, soprattutto, di dire che la videosorveglianza nasce da un'esplicita richiesta della normativa dell'UNESCO.
Lo stesso non accade in un'altra questione, quella della copertura assicurativa del Comune per eventuali danni causati dallo stato di dissesto delle strade cittadine. L'assenza di tale copertura assicurativa crea gravissime perdite alle casse comunali e quindi, di riflesso, a quelle dei cittadini. Chi governa ritiene di riuscire con una sua ordinanza a rimediare a tutto ciò, affidando i lavori per il ripristino della viabilità a una ditta in maniera diretta, considerando che la sistemazione della viabilità sia urgente, per cui si può procedere, evitando un'eventuale gara d'appalto. Urgente dopo quattro anni? Urgente perché non si è provveduto per tempo? Mi piacerebbe scoprire chi sarà, in questo caso, l'ennesimo capro espiatorio.
Vale la pena che continui? Forse no, perché a mio parere ce n'è abbastanza per conoscere i fatti e per esprimere con consapevolezza un giudizio severo su chi ci governa.
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