27 Luglio 2016, 20:18 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Gli annunci con altoparlante dovrebbero essere diffusi con i decibel sufficienti a raggiungere i potenziali destinatari e limitatamente alle zone, nelle quali i destinatari medesimi possono trovarsi.
Ciò nel caso in cui il latore dell’annuncio abbia RISPETTO per quanti altri, i più, non abbiano interesse alcuno ad ascoltare quegli annunci.
Non è il caso di RFI o di chi gestisce la stazione ferroviaria di Cefalù.
Ciò perché, i potenziali destinatari degli annunci diffusi dagli altoparlanti della stazione di Cefalù stazionano, è il caso di dirlo, nelle sale di attesa e sotto la pensilina, dove hanno, anche, il conforto dei posti a sedere.
Ed è, perciò, in quelle sale e sotto la pensilina, che gli annunci dovrebbero raggiungerli.
Invece, accade che gli annunci sono diffusi dall’alto di pali lontanissimi dalle sale d’attesa e dalla pensilina.
Con la conseguenza che quanti abitiamo dalle parti della stazione, a monte e a valle, siamo raggiunti da quegli annunci, ai quali non siamo interessati e che siamo costretti a subire.
A qualsiasi ora del giorno e della notte.
In italiano prima ed in inglese dopo.
Con livelli di rumore ben superiori a quelli limite, che, nei centri urbani, la Legge fissa in 50 decibel nelle ore diurne e 40 decibel nelle ore notturne.
Chi di competenza ha il DOVERE DI PROVVEDERE.
Nelle notti d’estate, con le finestre aperte, quegli annunci sono insopportabili.
Ossessionano.
Saro Di Paola, 27 luglio 2016
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