Non un addio, ma un cambio di direzione

Ritratto di Angelo Sciortino

3 Luglio 2016, 23:21 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Quattro anni di silenzi o di risposte mistificatorie sono già sufficienti, anche per un ottimista come me, per prendere atto dell'inutilità della critica a questa Amministrazione.

Di tale inutile fatica ho raccolto prove in più di un'occasione. È accaduto quando ho suggerito scelte che avrebbero evitato il dissesto finanziario del Comune; quando a proposito del punto nascite del nostro ospedale ho suggerito un'azione politica in sua difesa e non una protesta popolare, da cavalcare come se non si avesse un ruolo istituzionale; ho riso, quando l'Amministrazione presentò, insieme ad altri amministratori del Distretto, un costoso quanto inutile ricorso giudiziario; ho suggerito che essa si dotasse di un PUDM, ma inutilmente; mi sono guadagnato una querela quando ho criticato l'azione dell'Amministrazione a proposito di un albergo sul Lungomare, sbloccato poi da una sentenza del TAR, che dava ragione alle mie argomentazioni; per non correre rischi che un'altra sentenza mi desse ragione, si sono adoperate le accuse anonime e soltanto verbali di essere stato pagato, per aver difeso un imprenditore, che voleva costruire un supermercato a Santa Lucia; ho dovuto subire lascive ingiurie da un politico per aver condiviso le preoccupazioni per i lavori relativi alla stazione ferroviaria sotterranea. E questo non è che un elenco incompleto, se si considera che in quattro anni i miei interventi su questo blog sono stati più di mille.

Non crediate, però, che sono stanco di continuare a battermi. Voi lettori, cresciuti a ogni intervento, mi avete dato tanta forza. Di questo vi ringrazio, ma v'ingannerei se continuassi. V'ingannerei, perché vi farei credere che suggerire, criticare e proporre soluzioni alternative può raggiungere lo scopo di aprire la mente degli attuali amministratori. Questo è un risultato impossibile da ottenere. È non solo impossibile, ma, costringendo il tentativo di fargliela aprire ad ascoltare le loro affermazioni o a seguire le loro azioni, rimarrei ulteriormente intossicato dalla irrazionalità e dalla irragionevolezza di questi amministratori.

Da una settimana ho cominciato a disintossicarmi; da una settimana non scrivo più di argomenti su questioni locali, ma ho preferito e ancora preferisco trattare questioni diverse, che trascendono la vita di questo Municipio, retto da gente zotica e vil, come diceva il Poeta.

So che perderò alcuni lettori – e nei miei ultimi interventi li ho già persi – ma per averne di più non mi si può chiedere di procurare danni alla mia salute mentale o di non essere schietto nei miei giudizi. La schiettezza e la razionalità non pagano, quando sono rivolte agli arroganti autoreferenziali.

A quei lettori, che mi rimarranno fedeli, dico che i miei interventi seguiranno i temi e le modalità degli ultimi tre, anche quando in essi potrebbe trovarsi un riferimento alla situazione amministrativa e politica di Cefalù. Non posso scendere così in basso, da avere come oggetto delle mie riflessioni il Sindaco o l'ingiurioso Presidente del Consiglio.

Non me ne abbiate.