Il Sindaco prova a rispondere

Ritratto di Angelo Sciortino

9 Giugno 2016, 10:26 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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In merito alla vicenda del depuratore Sant'Antonio, il Sindaco ha diramato il seguente comunicato: https://www.qualecefalu.it/node/19354.

A mano a mano che procedevo nella lettura, mi veniva in mente, confuso, un pensiero del grande saggio Confucio. Finita la lettura, l'ho ricordato più chiaramente: “Colui che è capace di sorridere, quando tutto va male, è perché ha già pensato a chi dare la colpa”.

Si confronti la seguente informazione, contenuta nel comunicato, “Per ciò che attiene le anomalie recentemente verificatesi, voglio ribadire che, dall'ultimo giorno dello scorso mese di maggio, l'impianto è rimasto privo di sorveglianza e manutenzione per alcuni giorni, sin quando, in data 04 giugno, si è dovuto procedere alla rottura dei lucchetti con cui era stato chiuso dagli operai della Ditta AMAP Spa. con la seguente, “Amap ha gestito il depuratore senza interruzione dal 18/05/2015 al 30/05/2016( I dipendenti Amap presenti giorno 30/05/2016 Di Modica e Conigliaro ), contenuta nella risposta del Sindaco al dottor Cirincione. Come mai si sono dovuti rompere i lucchetti per entrare – quattro giorni dopo – nei locali del depuratore? Forse gli operai citati si sono rifiutati di dare le chiavi?

Un'altra frase lascia esterrefatti: “Vi sono degli Organi preposti agli accertamenti di routine, e non avevamo, sino a quel momento, avuto notizia di particolari malfunzionamenti .” Non si era avuta notizia di particolari malfunzionamenti?! Ma se le indicazioni di tale malfunzionamento sono sotto il naso di tutti! E se le proteste per tale malfunzionamento sono state portate a conoscenza persino nel gruppo facebook del Sindaco!

La chiusura del comunicato è una prova straordinaria di quanto sia ancora vero il pensiero di Confucio: “Ciò, al fine di chiarire che l'Amministrazione non ha alcun timore dell'intervento di organismi vari che, in queste ore, da parte di taluni, si invoca, avendo già, di propria sponte, proceduto ad informare la competente Autorità Giudiziaria, cui ha richiesto, anche l'accertamento delle responsabilità, affinché siano comminate le relative sanzioni.

Ecco una richiesta di aiuto alla competente Autorità Giudiziaria di aiutare l'Amministrazione a trovare “a chi dare la colpa”. Un esame di coscienza mai!?