26 Maggio 2016, 14:37 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
“Spiagge libere” sta forse ottenendo un risultato: sicuramente quello di non far lavorare di giorno, ma di notte.
Sembra, infatti, che ieri mattina i Carabinieri abbiano bloccato i lavori presso uno dei tanti lidi, ma che questi lavori siano ripresi in piena notte. Perché? Per non disturbare il traffico veicolare e pedonale sul Lungomare? Oppure per nascondersi? Oppure per attenersi all'adagio travagghiu cu scuru a ggiurnu appari.
Non ci sono risposte e ogni sospetto corre il rischio di essere scambiato per espressione d'invidia. Consideriamolo, invece, soltanto curiosità. Curiosità di sapere se le decisioni dei Magistrati e le indagini della Polizia Giudiziaria hanno ottenuto l'effetto auspicabile; quello, cioè, di ridare a questo povero Paese l'obbligo di rispettare le regole.
Regole forse insufficienti, visto che da ben quattro anni l'Amministrazione nulla ha fatto per darle, com'era suo dovere. Fra tali regole spiccano quelle che qualsiasi PUDM avrebbe dovuto contenere. In mancanza di questo strumento, l'Amministrazione può dormire sia la notte che il giorno, dando eventualmente le responsabilità ad altri, magari a quegli organi regionali, che avrebbero avuto l'obbligo di chiedere il suo parere, che senza il PUDM non può dare, per cui tutto è stato possibile in questi quattro anni, persino le azioni, che hanno portato all'incriminazione di imprenditori e funzionari.
Già nel momento dell'operazione “spiagge libere” avevo quasi suggerito di approfittare dell'azzeramento delle concessioni per mettere un po' d'ordine sul Lungomare, ma sembra che si tratti per l'Amministrazione e per l'Assessorato regionale di una fatica immane, della quale non vogliono farsi carico. Preferiscono, forse perché meno faticoso, che i più sfrontati si facciano carico dei rischi di una forzatura. In effetti, come dar loro torto, se dare regole certe e valevoli verso tutti costa la fatica di pensare e l'assunzione di responsabilità, in caso di errori? Meglio lasciare che ad amministrare siano la Polizia e la Magistratura, che possono agire soltanto a fatto compiuto; soltanto dopo che il danno è stato compiuto!
Nonostante la situazione, mi auguro sempre che la ragione ritorni a trionfare, ma dubito fortemente che se essa continuerà a dormire, non potranno che generarsi mostri.
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