Il dopo Targa Florio - Mauro Pregliasco ancora acclamato dai suoi fans

Il dopo Targa Florio  -  Mauro Pregliasco ancora acclamato dai suoi fans

Toccante amarcord tra Mauro Pregliasco e i suoi incontenibili fans siciliani la scorsa sera a Cefalù, a seguito della edizione N. 100 della mitica Targa Florio.

Il Campione italiano Rally del 1977 (su Lancia Stratos), nei giorni scorsi ha preso parte, al volante di una Ferrari 308 GTB Numero 100, con il suo amico termitano Nino Scalia nella veste di "navigatore", alla Targa Florio Classic riservata alle Auto Storiche, per rivivere i momenti gloriosi che lo hanno visto protagonista sulle strade delle Madonie e della Sicilia. 

Oltre alla "passerella" con i campioni del volante che nell'ultimo mezzo secolo hanno fatto la storia della gara automobilistica più antica del mondo, Pregliasco ha voluto prolungare il suo soggiorno a Cefalù  per trascorrere una serata per lui "tra le più indimenticabili", con un gruppo dei suoi "vecchi" sostenitori della ex Associazione AFI di Termini Imerese .

Nelle Foto: Mauro Pregliasco e Nino Scalia con la Ferrari 308 GTB e, nel ristorante Caruso, sul lungomare di Cefalù,
in compagnia dei suoi inseparabili fans termitani: Giuseppe Grasso, Antonio Mulè, Nuccio Salemi, Oscar Vindigni, Mauro Pregliasco,
Germano Vindigni, Nunzio Russo, Pietro Sorce, Nino Scalia e, in basso, Pierangelo Sorce e Giuseppe Alderuccio.

Un emozionante tuffo nel passato tra quanti lo hanno seguito non solo nelle varie esperienze rellystiche siciliane, ma anche in altre competizioni nazionali valevoli per il Campionato Italiano, Europeo e Mondiale della specialità, come pilota ufficiale della Lancia, dell'Alfa Romeo e della Ford e gareggiando anche con vetture Ferrari. 

Sulle strade della nostra Isola, nel 1976 ha vinto con Piero Sodano, su Lancia Stratos Aliatalia, il Rally Internazionale di Sicilia (oggi insignito del blasone "Targa Florio") e, nel 1981, si è affermato nell'ultima edizione che si è disputata del Giro di Sicilia con Amphicar e Schermi, al volante di una Porsche.

                                                                                Enzo Cesare