18 Marzo 2016, 18:54 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Nelle pagine di questo blog e nell’archivio de “L’Altra Cefalù”, che siamo riusciti a salvare, abbiamo pubblicato il testo integrale di tutti i documenti ufficiali sull’annosa vicenda del potabilizzatore e del Servizio Idrico Integrato, di cui siamo riusciti a venire in possesso.
Pubblichiamo anche i due documenti che seguono.
Gli ultimi di oggi, 18 marzo 2016.
Il primo documento:
la nota con la quale, oggi, il Presidente di AMAP, Architetto Maria Prestigiacomo, ha replicato alla
“intimazione di desistere dall’interrompere la gestione del SII del Comune di Cefalù, per non incorrere nelle responsabilità derivanti dalla interruzione di un pubblico servizio essenziale”, che, ieri, Le è stata fatta da tre funzionari dell’Assessorato Regionale all’energia.
Il secondo documento:
La nota, di replica indiretta, che il Sindaco Lapunzina ci ha trasmesso alle 17,58 di oggi.
“Rispetto alle ultime affermazioni, contenute in una nota e diffuse alla stampa, non risponderò al Presidente di AMAP con concetti già più volte ripetuti. Questa, non può diventare una contesa dove si fa la gara a chi alza più la voce. Voglio solo rilevare che, dopo una prima lettera del Prefetto, con cui si invitava la Società a proseguire nella gestione del servizio, ieri anche la Regione, nella persona del Dirigente Generale del Dipartimento, ha richiamato AMAP a precisi doveri, intimandole di proseguire nella Gestione del SII a Cefalù. Credo che il Presidente Prestigiacomo ne stia facendo una questione più personale e politica, che di natura economico finanziaria. E' ridicolo, infatti, ipotizzare un rischio “fallimento” per la Società, a causa di una gestione che la Regione ha chiesto di proseguire sino all'individuazione del gestore unico. E' evidente, e lo diciamo da sempre, che il potabilizzatore grava in maniere considerevole, sui costi della gestione. Proprio per questo, nello spirito della norma, che impone la unicità della tariffa nell'ambito, queste spese vanno ammortizzate dal gestore, bilanciandoli con i comuni dove i costi sono inferiori. Questo è nella Legge, e non si tratta certo di una nostra invenzione. Ai cittadini di Cefalù dico che, sebbene la situazione sia ingarbugliata, non debbono temere per la mancanza dell'acqua. L'Amministrazione è presente, segue costantemente la vicenda e adotterà ogni atto necessario a tutelare il diritto all'approvvigionamento. Ogni provvedimento d'urgenza verrà adottato, d'accordo con La Prefettura e con la Regione, qualora dovesse rendersi indispensabile a causa di una interruzione del servizio da parte di chi, a vario titolo lo gestisce. Una cosa sia chiara a tutti: il nostro obiettivo è quello di tutelare gli interessi della Città e questo significa, soprattutto, che assieme alla erogazione, quanto più regolare del servizio, non è accettabile caricare il bilancio comunale di oneri impropri. Il tempo in cui lo si faceva è finito”.
Le abbiamo pubblicate entrambe,senza aggiungere altro.
Ci limitiamo ad esprimere la nostra amarezza di italiani di Cefalù, utenti del SII.
L’amarezza del più amaro grido che ci viene dal profondo del cuore:
VIVA L’ITALIA!
VIVA LA SICILIA!!
VIVA CEFALU’!!!
Saro Di Paola, 18 marzo 2016
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