Adesso le chiacchiere vengono trascritte!

Povero destriero, ancora con gli sproni sui fianchi! Il suo cavaliere e i suoi palafrenieri, aiutati colà dove si puote ciò che si vuole, cioè nelle segrete stanze di un Assessorato regionale, è costretto a riprovare ancora a saltare!

In quelle segrete stanze, infatti, è nata una lettera, scritta purtroppo con troppi errori grammaticali e sintattici, che così conclude:

“Pertanto, attesa l'imminente insediamento formale dell'Assemblea territoriale idrica entro il 12/04/2016 dell'Ambito territoriale di Palermo, il quale dovrà porre in essere gli adempimenti consequenziali all'identificazione del gestore unico dell'Ambito, si intima codesta Società di desistere dall'interrompere la gestione del SII a del Comune di Cefalù, per non incorrere nella responsabilità derivante dall'interruzione di un servizio pubblico essenziale.”

La missiva è indirizzata tra gli altri al Prefetto e al Sindaco di Cefalù, oltre che all'AMAP, ed è firmata da tre funzionari e dirigenti dell'Assessorato regionale, che, forse perché colpiti da delirio di onnipotenza, “intimano”! Riconoscere e rispettare l'intimazione, è un problema dell'AMAP e io non voglio fare previsioni. Voglio dare per scontato che i burocrati dell'Assessorato abbiano titolo per “intimare” e che i loro presupposti siano corretti, non posso giudicare, però, giustificata la gioia del cavaliere e dei suoi palafrenieri. Che gioia c'è nel leggere che l'AMAP dovrà soprassedere fino al 12/04/2016, cioè per meno di trenta giorni?

Qualcuno consigliava di non ridere delle lacrime di un bambino, perché tutte le lacrime sono uguali. Credo che lo stesso possa dirsi per le gioie.

Per completezza d'informazione e di documentazione pubblico di seguito "la nota di intimazione all'AMAP" NON DELLA REGIONE SICILIA, ma di tre funzionari di un suo assessorato: