Le tamerici, i palmizi e le aiuole del lungomare

Ritratto di Saro Di Paola

13 Marzo 2016, 10:10 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Chi ha pensato di iniziare la riqualificazione del lungomare sostituendo le tamerici delle aiuole del marciapiede, ha guardato i ceppi di tante di quelle tamerici?

      

      

      

      

      

      

   

sa che, anche, i virgulti più giovani e più esili sotto la terra delle aiuole hanno un ceppo consistente?

Sa che l’impianto radicale delle tamerici si estende, forte e robusto, sotto la pavimentazione del marciapiede, ben oltre il bordo in pietra delle aiuole?

Secondo me, no!

Se avesse guardato quei ceppi e se sapesse il resto, si sarebbe reso conto che la riqualificazione del lungomare non può iniziare dalla sostituzione delle tamerici.

Non fosse altro perché i palmizi

hanno bisogno di aiuole più grandi di quelle delle tamerici e che, perciò, i blocchi in pietra sagomata delle aiuole esistenti non potrebbero essere reimpiegati per le nuove.

Oppure no?

Saro Di Paola, 13 marzo 2016