11 Marzo 2016, 21:16 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Si sono "ritrovati" a 30 anni di distanza da quel maxiprocesso a cosa nostra che aveva portato alla sbarra 475 imputati tra boss e "intoccabili": Alfonso Giordano, presidente della corte, e Mario Lombardo, che in quell'occasione fu giudice popolare, erano oggi insieme alla cerimonia di consegna del premio giornalistico Mario Francese, intitolato al cronista giudiziario del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979.
Commosso, Giordano ha ricordato "la delusione di Sciascia durante un'udienza del maxiprocesso, salvo poi lodare la chiarezza della sentenza finale".
"Le vittime di mafia hanno migliorato la nostra società, trasformando la speranza in certezza", ha detto Lombardo, che ha ricostruito il "clima di paura dell'epoca: su 50 giudici popolari convocati si sono presentati in 13, e poi solo 4 abbiamo accettato. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate".
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1240 volte