6 Marzo 2016, 21:44 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Viene voglia di chiedersi: in che mani siamo? In che mani è stata affidata la nostra Città, se coloro che dovrebbero amministrarla e governarla, si trastullano invece in sortite, dette dai Francesi boutade, sui social? Certamente non è affidata in buone mani. Lo sarebbe, se costoro alle critiche rispondessero con argomentazioni e con fatti, dimostrando di essere nel giusto oppure di essere in procinto di rimediare alle cose criticate, perché sbagliate.
È un andazzo, che va avanti da quattro anni, da quando la Città è stata affidata all'attuale Amministrazione.
Non era questo che i candidati ad amministrare avevano assicurato agli elettori. Avevano promesso soluzioni per tanti problemi, ma non hanno mantenuto la promessa. Questo è sicuramente un fatto grave, ma possono addurre la scusante di non avere la cosiddetta bacchetta magica. Nessuna scusante, invece, possono addurre al mancato rispetto della promessa di raccontare agli elettori ogni sei mesi lo stato della loro azione amministrativa. Anzi, non solamente non c'è stata questa comunicazione semestrale, ma quel che essa decideva veniva coperto, come se amministrare equivalesse a cospirare.
Cospirare per quale fine e contro chi? Facile determinare il fine, che è stato ed è quello di coprire la propria incapacità di amministrare correttamente; più difficile determinare contro chi si cospira. Se si riflette, però, anche questa seconda risposta non è difficile: si cospira contro la stessa Città, contro la sua opinione pubblica, confondendola con le sortite pseudo ironiche e con la logorrea, che si esercita parlando senza interlocutori alla radio locale.
E quando la stampa scrive una critica e informa i cittadini di una qualsivoglia cospirazione, questa Amministrazione chiede di avvalersi del diritto di replica, sebbene la sua comunicazione non sia una replica, ma l'uso della parola per nascondere non soltanto una sua scelta, ma persino un fatto, quando non pure l'occasione per lanciare accuse e persino valutazioni offensive.
A questi cospiratori diciamo in coro – credo di poter parlare anche a nome di Cefalunews e di Cefalùweb – che nel tempo che manca al maggio 2017 noi tutti continueremo a seguire le azioni cospirative dell'Amministrazione, facendole conoscere all'opinione pubblica, perché abbia, alla scadenza del suo mandato, tutti gli elementi necessari per decidere se rinnovarle o meno la fiducia.
La nostra non è una minaccia all'Amministrazione, ma una promessa, che facciamo ai lettori.
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Commenti
gaetano lapunzina -
A reti unificate
Finora, c'era una sola persona che, a fine anno, parlava agli Italiani a reti unificate.
Ora, c'è anche il portavoce unico della "disinformazione" locale.