Raddoppio ferroviario: tre incontri senza mai affrontare i gravi e primari problemi

Ritratto di Meetup Cefalù

3 Marzo 2016, 19:59 - Meetup Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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RADDOPPIO FERROVIARIO - FERMATA METROPOLITANA

 

Ad oggi TRE incontri pubblici chiesti e ottenuti dai cittadini.

Il primo incontro è stato di PRESENTAZIONE dei LAVORI, dei TECNICI delle Ditte appaltatrici, della COMMITTENZA- R.F.I. e della Direzione dei Lavori ITALFER da parte dell’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco e la ILLUSTRAZIONE del PROGETTO da parte degli stessi TECNICI.

Il secondo incontro ha visto come interlocutori dei cittadini i Tecnici del primo incontro e il Consulente del Comune Prof. Geologo LIGUORI.
La presenza e la disponibilità al confronto dei diversi TECNICI ha permesso ai CITTADINI, presenti ed interessati, di esporre DOMANDE specifiche, APPROFONDIMENTI e DUBBI sull’OPERA che si andrà a realizzare e sulle “conseguenze” logistiche ed ambientali che interesseranno i CITTADINI dello SPINITO e dell’intera città per tutta la durata dei LAVORI.
Le RISPOSTE sono state ADEGUATE ma NON SUFFICIENTI pertanto sono stati previsti altri incontri di APPROFONDIMENTO.

Il terzo incontro è stato CHIESTO e organizzato, tramite la Parrocchia, dai CITTADINI del QUARTIERE.
A questo incontro non era presente il CONSULENTE del Comune, che avrebbe dovuto “rassicurare” i cittadini e in particolare i RESIDENTI, grazie ai SUOI “studi e approfondimenti scientifici” sulla NATURA e STABILITA’ del SOTTOSUOLO del QUARTIERE.
Ci si è soffermati sulla DISCENDERIA di SICUREZZA che dovrà realizzarsi in prossimità dell’area detta “Padre Pio” e che intercetterà uno dei PERCORSI PEDONALI, vitale e fondamentale per la mobilità pedonale dei cittadini residenti, degli studenti dei due ISTITUTI SCOLASTICI presenti nel quartiere, dei TURISTI ospiti delle diverse STUTTURE ALBERGHIERE ivi presenti.
Dopo l’illustrazione dei LAVORI e dei PROBLEMI logistici legati e causati dal CANTIERE dei LAVORI, i CITTADINI hanno esposto e manifestato i loro DUBBI, PERPLESSITA’ e PREOCCUPAZIONI su QUANTO e PER QUANTO TEMPO dovranno SUBIRE a livello RESIDENZIALE, VIARIO e di QUALITA’ della VITA per la presenza INVADENTE e IMPONENTE del CANTIERE dei LAVORI sia della DISCENDERIA, sia delle GALLERIE di SFOLLAMENTO (collegamenti pedonali in gallerie secondarie dal piano ferroviario al piano d’uscita) che di TUTTE quelle OPERE connesse e di servizio.
Tutti i presenti, parrocchiani e residenti, hanno espresso la loro INSODDISFAZIONE alle SPIEGAZIONI TECNICHE e alle RISPOSTE di “rassicurazione” chiedendo “a viva voce” altri incontri di APPROFONDIMENTO e che le SOLUZIONI vengano ELABORATE e DECISE in modo PARTECIPATO e non SUBITO!

Questo un sunto, seppur non esaustivo, dei TRE incontri, di quanto emerso dai confronti, dei problemi evidenziati dai CITTADINI e della LORO MANIFESTA VOLONTA’ di ESSERE SOGGETTI-PARTECIPI e non più OGGETTI-PASSIVI degli SCONVOLGIMENTI che si palesano sulla loro VITA quotidiana, sulla VITA del QUARTIERE, sulla QUALITA’ di VITA dei loro figli (bambini e ragazzi), sulla QUALITA’ AMBIENTALE e il TUTTO per un periodo temporale di circa 10 anni!

CONSIDERAZIONI

Minimizzare, focalizzare solo alcuni aspetti secondari, ribadire le stesse tematiche ..... senza MAI affrontare i GRAVI e PRIMARI problemi!
Deridere o schernire chi li sottolinea, silenziare le voci dubbiose, sviare l'attenzione, concedere incontri pubblici ......senza mai arrivare al punto focale e cioè la SICUREZZA delle persone e delle cose!
PERCHE'?
PERCHE', a CHI doveva dare le RISPOSTE TECNICHE e SCIENTIFICHE ai tanti dubbi, perplessità, paure dei cittadini, è stato relegato il ruolo di "ectoplasma" ?
PERCHE' non gli è stata data la parola e PRETESO che la DESSE?
PERCHE' non è stato materializzato?
PERCHE' non abbiamo sentito la SUA voce?
PERCHE' alle tante domande non ha risposto il Tecnico-Studioso incaricato di DARE le RISPOSTE?
Forse il TECNICO ha riscontrato PROBLEMI GEOLOGICI nella REALIZZAZIONE dell’OPERA?
Ci sono PROBLEMATICHE tali che metterebbe in DUBBIO la FATTIBILITA’ delle OPERE?
E se ci sono e non sono risolvibili, come avrebbe potuto il TECNICO, nel ruolo di Consulente del Comune e quindi "legato" da un rapporto di lavoro, essere LIBERO di dire pubblicamente le sue deduzioni scientifiche?
Le DIMISSIONI del CONSULENTE, all’indomani dell’ultimo incontro pubblico, ha accentuato il già DIFFUSO TIMORE!
CHI adesso POTRA’ e DOVRA’ dipanare i DUBBI, le PERPLESSITA’ e RASSICURARE i CITTADINI con ADEGUTA COMPETENZA e LIBERTA’ SCIENTIFICA?

DOMANDE DOMANDE DOMANDE ……TROPPE DOMANDE e POCHE RISPOSTE ESAURIENTI !!!!

                                                                                              Per il Meetup Cefalù
                                                                                            Arch. Clarice D’Agostino

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