Quella sulla strada per il porto è ACQUA DI FOGNA!

Quando è cominciata a grondare era incolore ed inodore.

Le sue caratteristiche organolettiche erano tali da far ritenere che provenisse da una perdita del civico acquedotto.

Già da due giorni è torbida e puzzolente.
Tanto quanto basta per fare ritenere, con assoluta certezza, che sia ACQUA DI FOGNA!

Il fatto che le caratteristiche organolettiche siano cambiate è un campanello d’allarme.

Non solo, com’è ovvio, dal punto di vista igienico sanitario ma, anche, dal punto di vista geotecnico.
Significa, infatti, che l’acqua, prima di grondare sul piano stradale, non filtra attraverso le fratture della roccia calcarea, ma permea attraverso la coltre di terra superficiale, che ricopre la scarpata a monte della strada per Prissuliana.
Terra che, da ieri l’altro, non riesce più ad esercitare sull’acqua quella funzione di filtro, per la quale, invece, nei primi giorni, l’acqua era grondata incolore ed inodore.
Ciò perché la terra si è, progressivamente, saturata d’acqua.
Tale saturazione può compromette la stabilità della scarpata al punto da  innescare scoscendimenti dell’ammasso da cui è costituita.
Con conseguenze per la strada sottostante e rischi per chi la percorre, assolutamente, ovvi.

Per ragioni altrettanto ovvie è urgente che qualcuno intervenga.
Quel qualcuno non può che essere il Sindaco, che, è il primo garante della igiene, della salute e della incolumità pubbliche.
Ciò a prescindere dal momento, estremamente delicato e difficile, che, a Cefalù, affligge la gestione del  Servizio Idrico Integrato.

Saro Di Paola, 23 febbraio 2016

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