Sul "miserere" e l'estrema unzione

Ritratto di Marco Larosa

13 Febbraio 2016, 16:15 - Marco Larosa   [suoi interventi e commenti]

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La replica del Sindaco al Sottosegretario Vicari è la prova inconfutabile della differenza di stile tra la Senatrice Vicari e il Signor Lapunzina, il quale ha perso l'ennesima occasione per tacere.
È evidente che in 10 anni di guida di centro destra si sono commessi diversi errori (del resto credo che chi governa sia essere umano e gli esseri umani non sono infallibili), ma è altrettanto evidente e tangibile che quella esperienza politica ha tanto da raccontare su ciò che ha fatto. L'illuminazione in via Roma, il potabilizzatore, il progetto del Club Med, la riqualificazione urbana dello Spinito, la creazione di un centro di sviluppo Madonita a castello Bordonaro (sede dei Pit e dei Prusst di cui eravamo capofila quando oggi il castello rischia di finire nelle mani dei Cavalieri di Malta, visto il marginale utilizzo per non dire inutilizzo e Cefalù è diventata fanalino di coda), il progetto di un porto presentato e boicottato, l'Università del turismo, l'ospedale San Raffaele, il trasporto pubblico urbano, la creazione di impianti sportivi su aree abbandonate al degrado, il teatro Cicero (oggi inutilizzato per ciò che era stato concepito) e tanto altro che ad oggi risulta imparagonabile rispetto ai led in piazza duomo e alla dichiarazione di un dissesto che comuni con un patrimonio e un pil inferiore hanno evitato. La storia dei debiti è un mito. Da una analisi seria dei conti non ci sono milioni di debiti derivanti da quella esperienza. Non ci sono debiti che hanno portato la città al fallimento. Tutto falso ma ben costruito da chi per 10 anni ha gonfiato i problemi di Cefalù e li ha usati come cavallo di Troia per creare consenso e abbattere le amministrazioni del tempo con l'esclusivo interesse di andare al potere e non perché si avevano altre ricette, le stesse millantate sul palco in comizio e che poi si sono rilevate inutili.
Un sindaco che non ha saputo difendere per tempo le categorie produttive dalla follia di enti sovra comunali, non ha saputo creare una sinergia con le nostre industrie turistiche per trovare una soluzione sui crediti pregressi, non ha saputo rispettare (anzi lo ha contraddetto) neanche il proprio programma elettorale, un sindaco che ha saputo solo farsi terra bruciata attorno a se e che ha solo pensato a guardare indietro scaricando la propria incapacità politico amministrativa su chi non governa più questa città da 10 anni.
Nel 2017 saranno i Cittadini Cefaludesi a stabilire a chi rimarrà il miserere o l'estrema unzione e a valutare se a governare dovrà essere chi, a distanza di dieci anni, non fa altro che pensare al passato screditando e offendendo chi la pensa diversamente, non accettando il confronto e avendo una presunzione smisurata, o chi invece chiuda con il passato e riporti la centralità del dibattito politico sui temi che davvero interessano la città, dando luogo ad una gestione democratica del nostro comune e riavviando quella macchina inceppata da anni che si chiama PROGRAMMAZIONE.

                                                                    Cons. Marco Larosa
                                                              Segr. NCD area popolare Cefalù

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