I cittadini si rimboccano le maniche

Ritratto di Angelo Sciortino

9 Febbraio 2016, 23:12 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Mentre su questo blog qualcuno si preoccupava delle “virgolette”, attorno a noi si ripeteva lo scempio di sempre. Quello scempio che non si riesce a fermare, nonostante alcuni cittadini, preso atto che non si può vivere civilmente in una città abbandonata dalla sua amministrazione, le si sono sostituiti, ripulendo una intera borgata, mentre altri si costituivano un comitato, per difenderla dai rischi derivanti dai lavori del raddoppio ferroviario.

Sembra che i primi, concluso il loro impegno a Sant'Ambrogio, si dedicheranno ad alcune zone della stessa città. Una iniziativa più che lodevole e da imitare, magari anche nottetempo, visto che l'illuminazione a LED dà un'ottima visibilità notturna.

I secondi, invece, sono impegnati nello studio tecnico di tutte le possibili soluzioni capaci di minimizzare l'impatto sul territorio e persino di far risparmiare sui costi strettamente legati alla realizzazione dell'opera. Vi stanno lavorando ingegneri, avvocati e altri tecnici, per cui presto i cittadini avranno la sorpresa di vedere come dei problemi del Paese si può e si deve parlare con concretezza, perché sia possibile trovarvi soluzioni fattibili per correggere l'improvvisazione di quanti finora ne hanno parlato con scarsa consapevolezza.

L'una e l'altra iniziativa mirano a rimediare all'assenza di una sana amministrazione, che sembra più preoccupata di apparire, piuttosto che di essere; un'amministrazione, che usa le parole non per dire la verità, ma per nasconderla.

Quando scrivo così: A tutto ciò [la crisi del turismo] non può rispondersi con la vecchia mentalità, che negli anni '50 permise la nascita del turismo a Cefalù. Allora fummo come colonizzati da chi seppe vedere le nostre irripetibili ricchezze paesaggistiche. Ricchezze che pochi di noi si erano accorti di possedere. Fu giocoforza che questa ignoranza ci trasformasse come in parassiti, che sfruttavano la presenza di un ClubMed per trarre vantaggi economici da quelle irripetibili ricchezze, non accorgendosi che per sfruttarle finivamo per distruggerle. Furono gli anni del sacco del territorio e del decadimento culturale di Cefalù!, non mi si risponde su come si vuol risolvere l'agonia del turismo, ma se le parole, che precedono la frase, fanno parte di interventi di altri sul problema del turismo. Un metodo, che fa pendant con quello di accusare coloro che puliscono Sant'Ambrogio di cercare visibilità o gli altri di voler fare politica per mezzo delle critiche.

Intanto, mentre ferve questa inutile diatriba, il Paese rischia di affossare ancora di più. Se ancora c'è qualche speranza che non affondi completamente, questa è affidata alla presa di coscienza dei cittadini. E che cosa fa l'Amministrazione invece di collaborarli? Li combatte come se fossero nemici invasori o li ignora! Non si rende conto che ha fallito nel suo compito istituzionale e, soprattutto, che il suo vezzo di dire non è colpa mia non inganna più nessuno. E questo sì che sarebbe un inganno, se qualcuno ancora ci credesse!