Diffida dell’Archivio Fotografico e Fototeca Varzi & Brunetti

Da tempo vedo pubblicate e diffuse sul web immagini prese da ogni dove, con didascalie assurde, con watermark arbitrari e non corrispondenti alle fonti. Fotografie anche spacciate per cartoline, pubblicate senza nessuna autorizzazione, omettendo proprietà, fonti e tanto altro ancora.
A tale scopo in allegato vi invio una mia comunicazione per conoscenza che vi prego di pubblicare:

ARCHIVIO FOTOGRAFICO e FOTOTECA VARZI & BRUNETTI

di Sandro Varzi

Venuto a conoscenza dell’utilizzo incontrollato e senza autorizzazione alcuna, su pubblicazioni a stampa, a mezzo internet, ecc…, di materiale fotografico appartenente all’Archivio Fotografico e alla Fototeca, compresi i Fondi donati da privati in essa conservati, il sottoscritto Sandro Varzi, titolare e proprietario del suddetto archivio e dei negativi o copie cartacee in originale, in esso conservati, a tutela dei  propri beni onde  evitare un utilizzo scorretto e  senza criterio,

DIFFIDA

chiunque, a utilizzare materiale fotografico appartenente all’Archivio Fotografico e Fototeca Varzi & Brunetti per pubblicazione o vendita su qualsiasi supporto e mezzo, senza citare la fonte o senza aver chiesto preventiva autorizzazione.

Si ricorda che i motori di ricerca sono solo un mezzo di diffusione, con cui si arriva nel computer di un altro e, non i proprietari delle immagini. Non si può prelevare un’ immagine e magari in seguito pubblicarla senza citarne la fonte o l’autore o, ancor più grave, stamparla e venderla o pubblicarla con indicazioni forvianti e false del tipo proveniente dall’archivio tal dei tali, collezione di…..ecc., ecc…. Non è vero che se un’immagine  si trova su internet tratta da Google o altro motore di ricerca … si può liberamente prendere e utilizzarla come si vuole, quanto non è vero che se si trova  un’auto per strada la si possa utilizzare, adducendo che era lì, era in giro!!. No non è vero, è l’auto di un’altro!!!!  

Quand’è che una foto può essere utilizzata liberamente perché l’ho trovata in giro? quando chi l’ha messa in giro ha applicato su di essa un Watermark o dice apertamente, questa è una cosa che è mia ma sono contento se la utilizziate, basta che citiate la fonte. In questo caso e solo in questo caso, poiché l’ho trovata grazie a internet e, non su internet, la posso utilizzare, altrimenti  no, è proprietà  esclusiva dell’autore o dell’archivio a cui appartiene. Ciò vale anche per le cartoline che riportano sul dietro la scritta vietata la riproduzione e il nome dell’editore e, in qualche caso, anche quello di chi ha fatto la foto. Qualcuno pensa che acquistando una cartolina si diventa proprietari anche dell’immagine che è su di essa stampata ma, non è così come facilmente verrebbe di pensare. Infatti in caso di utilizzo di quella immagine, per qualsiasi scopo, è obbligatorio citarne l’editore ed il fotografo ove riportato e questo sempre, senza limite di anni.     

Pertanto, detto tutto questo, si invita a rimuovere immediatamente e nel più breve tempo possibile qualsivoglia immagine che si sappia appartenente o proveniente  dal  citato Archivio - Fototeca Varzi & Brunetti e dai Fondi in essa contenuti, pubblicata sul web e prelevata in maniera illecita che non ne riporti la fonte, l’autore o sia senza l’autorizzazione necessaria.

In ultimo mi preme ricordare che, come qualcuno potrebbe fraintendere, non sono fanaticamente geloso dell’Archivio Fotografico e Fototeca Varzi & Brunetti e del materiale in esso contenuto, perché so bene che è un patrimonio culturale sempre a disposizione di tutti, come molti, che ne hanno già usufruito, ben sanno. Devo dire che ho scritto tutto questo perché non tollero chiunque se ne approfitti in maniera fraudolenta, presuntuosa, con indifferenza o come se avesse un qualche legittimo diritto o che dia delle errate o false informazioni sul materiale pubblicato.  

Per qualsiasi violazione, da oggi, saranno adite le vie legali.

Per informazioni, consultazione e autorizzazioni, scrivere a : fotoarchiviovarzi@libero.it
oppure contattare il 347.10.91.005         

Cefalù, 25 Gennaio 2016.

                                                                                          Sandro Varzi