28 Dicembre 2015, 06:53 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Di chi è il porto di Cefalù?
Me lo chiesi il 12 marzo del 2010, (https://www.qualecefalu.it/lac/node/1093), quando, resomi conto delle condizioni delle travi precompresse di due delle banchine del martello centrale a T, fui il primo a sottoporre all’attenzione della politica e della opinione pubblica, l’urgenza della rimozione e della ricostruzione dei due impalcati.
Di chi è il porto di Cefalù?
Continuo a chiedermelo ancora oggi.
Non perché il tonfo in acqua di quei due impalcati da ineluttabile che era è, oramai, imminente.
Continuo a chiedermelo perché, ancora oggi, avanza, inesorabile, l’insabbiamento di quello che era il suo fondale.
Dovremo aspettare che la sabbia faccia da appoggio alle travi degli impalcati prima che qualcuno si faccia avanti per rivendicare la proprietà del porto?
È ineluttabile anche questo?
Saro Di Paola, 28 dicembre 2015
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Commenti
giuseppe fajlla -
Porto
Mi sorprendo ancora di queste domande... e poi da te ingenere... di chi è il porto? ma del demanio marittimo! e chi può avere interesse a curare una sua proprietà se non il proprietario? ... Ma il proprietario non ha altro interesse se non un ufficio di disbrigo pratiche e divieti, e distribuzione delle aree con criteri... discutibili, come tutte le istituzioni italiane. Può un impiegato avere interesse? può una direzione provinciale lontana e burocratica avere interesse? può un comune intervenire in ciò che non è suo? e allora chi? quale? come?