27 Dicembre 2015, 16:48 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Due uccelli rapaci notturni, che agiscono dal pomeriggio all'alba, uno della famiglia degli Strigidi e uno della famiglia dei Titonidi, ieri sera camminavano lungo il corso Ruggero di Cefalù. Il primo, per la sua grossa taglia somigliava a un gufo, che della famiglia degli Strigidi fa parte, mentre il secondo sembrava un barbagianni, della famiglia dei Titonidi, per il colore bianco nella parte anteriore del corpo e forse anche di quella posteriore, dopo un intervento sbiancante.
I due uccelli rapaci passeggiavano verso piazza Duomo, con l'intenzione di raggiungere la Cattedrale, per ascoltarvi la prestazione di un famoso tenore, e intanto parlavano fra loro o salutavano altri passanti con lo sguardo predatore. Questo non perché volessero ghermirli e rapirli, ma semplicemente perché volevano ghermirne la simpatia e rapirne il consenso, tronfi l'uno della potenza dell'altro e convinti che tutti indistintamente i passanti riconoscessero tale potenza.
È avvenuto esattamente il contrario: tutti, sempre indistintamente, diedero la mano ai loro bambini e si allontanarono, rinunciando a proseguire la passeggiata e qualcuno persino ad assistere allo spettacolo in Cattedrale in compagnia dei due uccelli predatori.
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