Nuova fermata sotterranea: i tapis roulants “saranno in entrata ed in uscita”?

Ritratto di Saro Di Paola

18 Dicembre 2015, 14:04 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Per la contezza, che ho, sempre, avuto delle difficoltà e della lunghezza del percorso, che dovranno affrontare i viaggiatori, in entrata, per raggiungere le banchine della fermata sotterranea ed i viaggiatori, in uscita, per raggiungere, da quelle stesse banchine, quella, dalla quale, nella stazione attuale si sale sui treni,
non ho, mai, dato eccessiva importanza ai tapis roulants lungo la galleria di accesso alla fermata.
Non li ho, mai, ritenuti risolutivi delle difficoltà complessive del percorso medesimo e non li ho, mai, attenzionati più di tanto.
Anzi li ho, sempre, ritenuti fumo negli occhi per minimizzare le difficoltà e la lunghezza del percorso.

Il Comitato “Cefalù, quale ferrovia” ha, invece, dato grandissima importanza ai tapis roulants e, perciò, li ha fatti oggetto di grandissima attenzione.
Da sempre.
Un’attenzione, che è emersa, anche, nel corso della presentazione del progetto esecutivo dello scorso 26 novembre, allorquando il Professore Enzo Cesare chiamato dal Sindaco Lapunzina ad intervenire quale Presidente di tale comitato, ha chiesto all’Ing. Palazzo, Responsabile territoriale di RFI se nella predetta galleria “i tapis roulants sono previsti in entrata ed in uscita”.
Per intenderci come sono quelli della galleria di accesso alla fermata di Sanremo.

In tutta sincerità, la domanda del Presidente Cesare, anche, alla luce della complessità delle altre problematiche, che la presentazione del progetto aveva evidenziato, mi era sembrata, piuttosto, peregrina.
Ed, invece, non lo era affatto.
Ciò, perché, contrariamente a quanto il Comitato aveva chiesto, da sempre,  ed, almeno così pare, ottenuto, il progetto esecutivo presentato non prevede i tapis roulants "in entrata ed in uscita" dalla fermata.
Ma, soltanto, due moduli "in entrata", ciascuno di lunghezza poco inferiore a 35 metri.

Alla luce di tale previsione progettuale la risposta affermativa dell’ingegnere Palazzo alla domanda di Cesare, altro non può essere ritenuta se non una promessa.
Rispetto a tale promessa, mi sono posto la domanda che segue.
Potranno RFI e TOTO mantenerla?
Certamente sì!

Però, mantenere la promessa non sarà così semplice come potrebbe apparire.
Ciò, perché non basterà acquistare altri due moduli di tapis roulants ed eseguire le opere necessarie per installarli.

Per rendersene conto basta una riflessione, assai elementare, sulle informazioni e sui numeri, che si desumono dalle tavole del progetto esecutivo.
In alcune di tali tavole si legge che la pavimentazione della “piazza cittadina” davanti all’imbocco della galleria di accesso alla fermata sarà “carrabile per l’accesso dei mezzi di soccorso”.

L’accesso che i mezzi di soccorso devono raggiungere, muovendosi sulla pavimentazione carrabile della piazza, altro non può essere se non quello della galleria, che introduce alla fermata, per immettere nel mezzanino, che è la galleria pedonale dalla quale si dipartono le scale mobili.
Una galleria, che corre 12,15 metri al disopra delle banchine per i treni ed alla quale, per altra via, un’ambulanza non può arrivare.

Ebbene, inserendo nella galleria di accesso alla fermata i due moduli di tapis roulants "in uscita" lungo il lato opposto a quello dei due moduli in entrata e specularmente agli stessi

     

tra i trapis roulants in entrata e quelli in uscita, resterebbe una corsia della larghezza di 1,59 metri, pari a 5,91 mt (larghezza della galleria)- 2 x2,16 mt (larghezza occupata dai due tapis roulants).
Sarebbe una corsia attraverso la quale  non potrebbe passare l’ambulanza e, neanche, il carrello, che, normalmente, si usa per la manutenzione degli impianti (ventilazione, illuminazione e video sorveglianza) che corrono lungo, e sopra, il controsoffitto della galleria medesima.

Per tale ragione, considerato che la larghezza minima per il passaggio di un’ambulanza è di 2,50 metri, RFI e TOTO potranno mantenere la promessa dei tapis roulants, anche, in uscita, soltanto con una galleria d’ingresso alla fermata che abbia una sezione più larga di 1,00 metro rispetto a quella prevista nel progetto esecutivo, che è stato presentato il 26 novembre.
Con tutto ciò che comporta l'aumento della larghezza della galleria.

Ciò, a meno che non si ritenga possibile precludere l’accesso al mezzanino di un’ambulanza. 
Ciò, a meno che il ragionamento, che ho esposto, non sia un “sofisma col quale ho avuto l’abilità di fare apparire non peregrino ciò che peregrino è”.

Saro Di Paola, 18 dicembre 2012