1.079.137, 15.550, 776.978, 317.709, 476.563, 15.885

Sei numeri, terra terra, per la stessa domanda, terra terra, del post precedente.

Il primo numero
2 x 6.870 x 3,14 x 5,00²  = 1.079.137
È il numero dei metri cubi del volume dello scavo netto, che la talpa di 5 metri di raggio  eseguirà per realizzare le due canne, lunghe 6.870 metri cadauna, della galleria “Cefalù”, da Ogliastrillo a Fiume Carbone e da Fiume Carbone ad Ogliastrillo.

Il secondo numero
550 x 3,14 x 3,00² = 15.550
È il numero, stimato, ma, certamente, approssimato per difetto, dei metri cubi del volume netto dello scavo, che, con metodo tradizionale, sarà eseguito per realizzare la galleria di accesso al mezzanino, il mezzanino, le scale mobili, le uscite di sicurezza, il pettine di collegamenti tra le due canne principali.

Il terzo numero
6.870 x 3,14 x 6,00²  = 776.978
È il numero dei metri cubi del volume netto dello scavo, che la talpa di 6 metri di raggio  avrebbe eseguito per realizzare l’unica canna della galleria “Cefalù”, da Ogliastrillo a Fiume Carbone, lunga 6.870, dentro la quale avrebbero potuto correre i due binari del raddoppio ferroviario, se non fosse stata prevista la fermata sotterranea di Pietragrossa.

Il quarto numero
(1.079.137+15.550) -776.978 = 317.709
È la differenza tra la somma dei primi due ed il terzo dei numeri precedenti ed altro non è se non il numero dei metri cubi di scavo netto, che non sarebbe stato necessario eseguire, se non fosse stata prevista la fermata sotterranea di Pietragrossa.

Il quinto numero
317.709 x 1,50 = 476.563
È il numero dei metri cubi di terra di scavo, cosiddetta smarino, che non sarebbe stato necessario conferire a discarica, se non fosse stata prevista la fermata sotterranea di Pietragrossa.
È il prodotto del quarto numero per 1,50, che è un valore medio del coefficiente, che tiene conto dell’aumento di volume dello smarino, rispetto a quello dello scavo netto. Un coefficiente, che per i terreni rocciosi, può raggiungere il valore di 1,80.

Il sesto numero
476.563/30 = 15.885
È il numero dei trasporti che dumper della capacità media di 30 metri cubi, non avrebbero eseguito per conferire a discarica lo smarino, se non fosse stata prevista la fermata sotterranea di Pietragrossa.

1.079.137,  15.550,  776.978,  317.709,  476.563,  15.885 :sei numeri, terra terra,
per una domanda, terra terra.
La stessa del post precedente:
“Cefalù quale ferrovia” o “Cefalù quale follia”?

Solo a considerare che il volume dello smarino, che non sarebbe stato necessario conferire a discarica se non fosse stata prevista la fermata sotterranea di Pietragrossa,
sarà uguale a quello di una montagna con una base di 10.000 metri quadrati ed una altezza di oltre 47 metri,
la risposta è ovvia.
A darla è la ragione.
Ancora una volta.

Consoliamoci, però.
Cefalù sarà la sola Città italiana ad avere una fermata ferroviaria sotterranea come quella di Sanremo. 

Ma non solo.
Con la fermata sotterranea, Cefalù avrà salvato Ogliastrillo dalla devastazione.

Saro Di Paola, 9 dicembre 2015