La ragione e la follia

Ritratto di Saro Di Paola

7 Dicembre 2015, 07:21 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Due riflessioni per una domanda.
Le une e l’altra di quelle terra terra.

La prima riflessione
L’importo dell’appalto dei lavori di raddoppio ferroviario della tratta Ogliastrillo-Castelbuono, somma all’incirca 350 milioni di euro.
È ragionevole stimare che, in tale importo, la fermata sotterranea di Cefalù incida, almeno, per 100 milioni di euro.
Un maggiore costo che l’opera nel suo complesso non avrebbe avuto se la fermata fosse stata, in superficie, ad Ogliastrillo, piuttosto che, in galleria, sotto Pietragrossa.
Per i 6,8 Km di galleria, che, da Ogliastrillo a Fiume Carbone, dovranno essere a doppia canna, piuttosto che ad una sola, come i 4,4 Km circa delle altre due gallerie tra Fiume Carbone e Malpertugio.
Per la terza galleria e per tutte le altre opere, che, per realizzare la fermata sotterranea, è stato necessario prevedere, sotto le case e tra le case, di Spinito e di Pietragrossa. 

È, altrettanto, ragionevole pensare che, se si fosse previsto di impiegare quei 100 milioni di euro per realizzare, a Cefalù, infrastrutture di altro tipo, si sarebbe potuto consegnare alle giovani ed alle future generazioni una Città dotata, come poche altre in Italia, di servizi.
Cefalù, piuttosto che una fermata sotterranea, avrebbe avuto infrastrutture e servizi nel cuore del suo centro urbano.
Nel baricentro del suo territorio.
In tutta l’area occupata dall’attuale stazione.
Quella, che, con la fermata ad Ogliastrillo, le Ferrovie non avrebbero avuto più bisogno di tenere nella propria disponibilità.
Neanche per un solo metro quadrato di superficie.
Quell’area, nella quale, invece, quelle infrastrutture non potranno essere realizzate.
Mai più.

La seconda riflessione
Se la fermata sotterranea sarà realizzata come previsto nel progetto esecutivo è ragionevole stimare in 2.000 euro al giorno, almeno, il maggiore costo, rispetto a quello della fermata ad Ogliastrillo, che richiederanno l’esercizio e la gestione della stessa.
Per l’energia elettrica, che sarà necessario produrre per l’illuminazione della fermata, per la mobilità dei tapis roulants, degli ascensori e delle 12 rampe scala.
Per la manutenzione degli uni e delle altre.
Per la pulizia e per la sorveglianza di tutta la fermata, uscite di sicurezza comprese.

Con i 2.000 euro di risparmio giornaliero è, altrettanto, ragionevole ritenere che le Ferrovie si sarebbero potute fare carico del servizio navetta, da Ogliastrillo all’attuale stazione e dall’attuale stazione alla fermata di Ogliastrillo, per il trasporto dei pendolari e dei turisti.
Con pullman granturismo e/o con taxi.

La domanda
Se le due riflessioni, terra terra, sono ragionevoli, altrettanto, ragionevole è una domanda, anch’essa terra terra:
Cefalù, quale ferrovia” o “Cefalù, quale follia”?

La risposta è ovvia.
A darla è la ragione.
Come sempre.

Saro Di Paola, 7 dicembre 2015