Ogliastrillo: il Sindaco, l’ANAS e le Imprese hanno il dovere di intervenire

Ritratto di Saro Di Paola

5 Dicembre 2015, 14:52 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il tratto di strada statale tra Figurella e Salaverde

     

è di quelli, che, per essere rettilineo, viene, generalmente, percorso a velocità superiori al limite di 70 km/h indicato dalla segnaletica verticale.

Eppure il limite di 70 Km/h è, già, ben superiore a quello che dovrebbe essere.
Per la presenza, lungo i due lati della carreggiata, di numerosi innesti carrabili. 

Innesti per accedere a numerose abitazioni private, al Palasport, alla piazzuola in cui fa capolinea il bus urbano, alla strada comunale Roccazzo e a due strade vicinali.
Innesti, tutti, pressoché ciechi, per chi, da essi, si immette sulla statale.
Con una visibilità assai scarsa, che insieme all’elevata velocità di chi percorre quel tratto di statale è stata concausa determinante di numerosi incidenti, due dei quali, nel recente passato, hanno fatto registrare due vittime.

Con l’inizio dei lavori del secondo lotto del raddoppio le condizioni di pericolo diventeranno più gravi.
In particolare, in corrispondenza dell’innesto, che, nella planimetria ho indicato con la lettera A.
Un innesto, che è stato aperto di recente nell’ambito delle opere previste nel primo lotto Buonfornello-Ogliastrillo.

     

     

Un innesto nuovo,

     

che ha sostituito il preesistente,

     

che, per avere avuto un imbocco dalla statale molto più ampio, non era cieco come il nuovo.

     

È e sarà un innesto molto trafficato.
A prescindere dai veicoli pesanti, che lo percorrono e continueranno a percorrerlo per tutta la durata dei lavori.
Perché è un innesto, che, in particolare nei mesi estivi, è attraversato, dai camper,dalle roulottes e dagli autoveicoli in entrata ed in uscita dai due campeggi, dagli autoveicoli degli ospiti di un B&B e delle case vacanze, nonché da quelle dei residenti nelle case lato mare rispetto alla sede ferroviaria.
È un innesto che non può restare com’è.
Sia nel corso dei lavori del raddoppio e sia, anche, dopo.

Il Sindaco ha il dovere istituzionale di chiedere all’ANAS e alle Imprese interessate di intervenire per modificare lo stato di fatto.
Con i correttivi, che si rendono indispensabili per garantire la pubblica incolumità, lungo tutto il tratto della statale da Figurella a Salaverde..
L’ANAS e le Imprese interessate hanno il dovere di intervenire.
Prima che ci scappi un altro morto.

Saro Di Paola, 5 dicembre 2015