30 Ottobre 2015, 17:56 - Sicilia Nazione [suoi interventi e commenti] |
Comunicato stampa - Palermo, 30 ottobre 2015
Saguto: Sicilia Nazione, "Ora Lumia, Fava e i prodi che la difesero a spada tratta, si dimettano dalla commissione Antimafia"
Palermo - "Vadano a casa tutti parlamentari siciliani, in testa Beppe Lumia e Claudio Fava, che difesero a spada tratta l'ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto dalle più che fondate accuse a lei rivolte dal direttore di Telejato Pino Maniaci e dal prefetto Giuseppe Caruso, allora direttore dell'agenzia nazionale per i Beni confiscati".
Lo dichiara Sicilia Nazione che ricorda la visita a Palermo della commissione nazionale Antimafia nel corso della quale la sua presidente Rosi Bindi e il suo vicepresidente Claudio Fava, tutelarono Silvana Saguto e accusarono quelli che evidenziavano le storture dell'ufficio da lei guidato, di delegittimazione nei confronti dei giudici antimafia.
"Nessuno - aggiunge Sicilia Nazione - in quell'occasione chiese di verificare il numero di incarichi concentrati in poche mani, né le motivazioni di episodi molto strani di confische immotivate. Gli stessi che allora rimasero in silenzio all’interno della Commissione Antimafia o che, addirittura, difesero la Saguto, adesso dichiarano di non avere mai saputo. Ma le parole pubbliche dell’allora prefetto Caruso e quelle del direttore di Telejato smentiscono in modo chiaro queste affermazioni".
Il movimento indipendentista è d'accordo con quanto sostenuto dall’ex Prefetto Caruso, amareggiato in un’intervista al quotidiano la Repubblica: "Adesso c'è qualcuno che si dovrà difendere e qualcun altro che si dovrà dimettere".
In prossimità di un provvedimento formale contro la Saguto, Sicilia Nazione chiede a tutti i parlamentari siciliani che allora difesero l’indifendibile o che restarono in silenzio, a partire dai professionisti del settore, Beppe Lumia e Claudio Fava, di "rassegnare le proprie dimissioni dalla Commissione Antimafia quantomeno per manifesta incapacità".
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Commenti
Quale Cefalù -
Dichiarazioni del senatore Lumia
Da Matteo Scirè, addetto stampa del senatore Giuseppe Lumia riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota:
In merito al vostro articolo dal titolo "Saguto: Sicilia Nazione, 'Ora Lumia, Fava e compagni si dimettano'" vi riporto alcuni stralci dell'intervento del senatore Lumia durante l'audizione del prefetto Caruso in Commissione Antimafia del 5 febbraio 2014.
“Io chiedo, presidente, che si vada sino in fondo sugli amministratori giudiziari. Chiedo che si vada sino in fondo e per questo propongo che l’Agenzia ci fornisca la nomina di tutti gli amministratori giudiziari nelle varie fasi che ci sono state spiegate, nonché i compensi. Questo in modo tale che anche la Commissione si legga autonomamente le carte e si faccia una sua opinione, senza essere difensori di nessuno, come diceva giustamente il presidente, e senza mettere una pezza a questo sistema, che fa acqua da tutte le parti. Occorre poi entrare nello specifico. Si è fatto il nome di Cappellano. A questo punto andiamo sino in fondo. E lo stesso dicasi per Bellavista, Turchio e Gemma, come per altri casi che i commissari o la stampa ci hanno fornito”.
“A questo punto, dobbiamo comprendere, con una scheda dettagliata, quanti beni negli anni hanno raggiunto l’obiettivo delle finalità sociali e istituzionali e quanti, invece, ancora languono in quel purgatorio che alla fine rischia di fare non gli interessi della legge, ma quelli, che poi andremo ad accertare se siano privati, illegali o illegittimi, degli amministratori”.
“Noi dobbiamo sapere, schiacciando un pulsante, un bene a che punto è, in che fase è e se è ancora in mano agli amministratori. Se lo è ancora, gli amministratori vanno cacciati a pedate nel sedere”.
Inoltre nei link di seguito troverà altre prese di posizione del senatore Lumia in sedi istituzionali sulla vicenda degli amministratori giudiziari.