Termina l'11 ottobre la mostra/documento “Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte”

Ritratto di Quale Cefalù

6 Ottobre 2015, 19:18 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Pietrasanta: una Collettiva da vedere...
Termina l'11 ottobre la mostra/documento “Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte”, comprensiva di dipinti, disegni, sculture e fotografie.
Finissage ore 17,00 presso Palazzo Panichi, Via Marzocco, 1 - angolo Piazza del Duomo.

 

L'iniziativa, organizzata dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut di concerto col Comune di Pietrasanta e quello di Cefalù, comprende un migliaio di opere in gran parte realizzate appositamente sulla preziosa carta Magnani di Pescia collocate in varia maniera (pure in contenitori di plastica, modo inusuale ma pratico) sia nel centralissimo Palazzo Panichi, sia nel vicino Studio d'Arte “La Marina”, come negli spazi dell'Open One e dei Giardini della Versilia e altrove, ma comunque di frequentazione pubblica.

L'evento, come scrive il Sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni nel corposo catalogo ricchissimo di fotografie di Lodovico Gierut (ideatore dell'iniziativa) e di Giuseppe Parisio, apre per la prima volta “... un dialogo diretto con una città italiana: Cefalù. Una distanza colmata dal mare e da molte somiglianze. Si tratta in entrambi i casi di centri di grande creatività, che hanno ispirato e continuano ad ispirare le più disparate forme espressive”.

Numerosi e di qualità pure gli altri scritti sia del Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, sia dell'Assessore alla Cultura della stessa cittadina siciliana, Vincenzo Garbo, come quelli di Mons. Danilo D'Angiolo, Massimiliano Simoni, Angelo Pizzuto, Marilena Cheli Tomei, Franco Nicastro, Rosalba Gallà, Gigliola Fontanesi, Lorella Lorenzoni, Giacomo Mozzi.

Interessanti pure quelli di Giuseppe Provenza e di Pietro Bianca.

Lodovico Gierut ha voluto ricordare all'interno della pubblicazione cartacea lo scrittore Manlio Cancogni e lo storico dell'arte Claudio Giumelli, scomparsi di recente.

Il tutto è concatenato in un 'percorso ad immagini', e con qualificate parole, che offre il senso completo dell'unione Culturale tra Pietrasanta e Cefalù.

La grande Collettiva, già programmata con diversificazioni pure a Cefalù nel 2016, come dalle affermazioni del critico d'arte Lodovico Gierut “Non vuole essere una classifica, bensì un autentico documento, desiderando gettare un ideale ponte tra le due città ben note per comuni interessi e caratteristiche artistico-culturali, rafforzando altresì gli interscambi da sempre esistenti tra la Toscana e la Sicilia e guardando pure alle fattive presenze trascorse dei vari siciliani Emilio Greco e Francesco Messina, Giuseppe Migneco, Renato Guttuso, Rosario Murabito e altri, e artisti attuali come Girolamo Ciulla”.

Accanto ad opere prevalentemente tematiche di creativi (di Cefalù, ma anche di altre zone dell'Isola, come di altri – italiani e di altre nazionalità – che risiedono o hanno soggiornato per brevi o lunghi periodi a Pietrasanta e vicinanze), ovviamente per stigmatizzare e valorizzare ulteriormente comuni caratteri anche naturalistici, è accostata (come simbolo di presenza) la firma.

    

    

Lodovico Gierut, che le ha raccolte nel tempo, della rassegna ne propone quasi duecento fatte soprattutto da scultori, come da pittori dediti alla scultura su su carte di cm 50x70; alcuni vi hanno persino accostato disegni e schizzi a matita o a pennarello acrilico), e comunque ci sono nomi come Igor Mitoraj e Fernando Botero, Maria Gamundì, Giovanni Balderi, Anna Chromy, Novello Finotti, Gustavo Aceves, Renzo Maggi, Ivan Theimer (…) e altri comunque tutti elencati.

Non mancano documenti fotografici di Ilario Bessi riguardanti le presenze versiliesi preso la soc. Henraux di Maria Papa, Henry Moore, Pietro Cascella, Marino Marini...), con un dovuto maggio proprio a tale fotografo/artista apuano Ilario Bessi (scomparso quasi trenta anni fa) presente con alcune foto di cave carraresi proprio per dare evidenza all'intero comparto apuo-versiliese.

Una parte è giustamente dedicata ad istantanee sia di Cefalù di Domenico Bellipanni, Giuseppe Glorioso, Leo Ruvituso e altri, come delle cave apuo-versiliesi fotografate da Giacomo Mozzi, e comunque nel volume/documento sono citati nomi come Lorenzo D'Angiolo, Enzo Cei, Romano Cagnoni, Stefano Sabella, Erio Forli, Federico Neri, Nicola Gnesi, Lelio Stagi, Giorgio Cespa, Aldo Umicini, Alessandro Lasagna, Max Cavalloni, Aurelio Amendola, Antonio Raffaelli, Roberto Mari, Emma Leonardi.

L'insieme è disseminato di varie simbologie “mediterranee” figurative e non, che portano il pensiero verso un discorso connesso al pesce (l'acqua, la vita), all'olivo (la spiritualità, la pace), alla spiga di grano (il pane, il lavoro). C'è anche l'uva.

Il tutto è veramente vario, comprende pure omaggi alle cave di marmo dell'Alta Versilia, di Carrara e di Massa, al lago di Massaciuccoli di pucciniana memoria, nonché al Parco de “La Versiliana”, ma non dimentica le zone olivate della Toscana intera come quelle di Cefalù e del palermitano tutto.

L'unicità dell'esposizione è concretata persino da una ventina di contenitori in plastica nei quali – tematicamente disposte – sono inserite opere d'arte di varie centinaia di artisti (peraltro tutti rammentati in cataloghi multimediali, cartacei di fruizione pubblica). Per chiarezza si elencano, disposti in linea di massima per temi, i protagonisti di questa esposizione della quale si parlerà e scriverà per lungo tempo.

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Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte” ha un catalogo/documento cartaceo e uno multimediale.
Nei vari luoghi espositivi sono a disposizione pieghevoli, riviste e manifesti dei rispettivi territori (Parco Regionale delle Alpi Apuane, Parco delle Madonie, Cosmave, ecc.) e materiale vario legato all'arte, all'artigianato e all'industria che i visitatori potranno prendere gratuitamente sino a disponibilità.
L'iniziativa – non avente fini di lucro – consta di vari patrocini tra cui quelli di COSMAVE, del Parco Regionale delle Alpi Apuane, di quello delle Madonie e del Parco della Pace di Sant'Anna di Stazzema.

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Titolo: Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'arte.
Cura: Lodovico Gierut e Giuseppe Parisio, con la collaborazione di Giacomo Mozzi e Giuseppe Glorioso.
Luoghi espositivi principali in Pietrasanta (Lucca) con orari: Palazzo Panichi (Via Marzocco n°1, H 16-19); Studio d'Arte La Marina (Via Marzocco n°18, H 16-19); Open One (S.S. 1 Aurelia Sud Km 365,700 H 15-18, chiuso Sab-dom); Giardini della Versilia (Via Aurelia Sud n°107 H 10/13-15,30-19. Seguono altri piccoli spazi tra cui Millennium (Via Aurelia, Loc. Motrone).
Sino all'11 ottobre 2015. Ingresso libero.
Info: lodovico@gierut.it - www.gierut.it - Cell. Lodovico Gierut 3343174658. Ufficio Cultura Comune Pietrasanta 0584-756500.
Catalogo Edizioni Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.
Nota: Gli orari espositivi potranno essere ampliati per motivi organizzativi durante la mostra che si sviluppa in zona anche in locali privati aperti al pubblico i quali hanno gentilmente e gratuitamente collaborato esponendo lavori grafico/pittorici. Le opere del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut – sorto in memoria di Marta Gierut – possono essere acquisite ed eventuali introiti utilizzati esclusivamente per i fini artistico/culturali, e socio/umanitari del Comitato stesso (per aiuto a disabili del Camillian Social Center di Chiangrai, in Thailandia, e persone in difficoltà), referente Lodovico Gierut.