Ancora far west sul Lungomare!

Ritratto di Angelo Sciortino

2 Ottobre 2015, 18:59 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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E tre! Con quella di oggi sono tre le battaglie fra abusivi del Lungomare. In mezzo alle urla e al fuggi fuggi dei malcapitati cittadini, che pacificamente passeggiavano, due extra comunitari hanno colpito con un bastone un altro extra comunitario, causandogli profonde ferite.

Non contenti, hanno sfogato la loro barbarie anche contro l'automobile del malcapitato, che forse è lo stesso marocchino aggredito lunedì di fronte allo stesso Commissariato e poi ricoverato in ospedale. Allora lo salvò l'intervento di un turista tedesco, oggi però c'erano soltanto persone in fuga perché impaurite.

Al poveretto non è rimasto altro da fare, che rifugiarsi ancora in Commissariato e qui chiedere aiuto e raccontare i fatti.

Vedremo il seguito in un doveroso comunicato della Polizia. Nell'attesa ci chiediamo che cosa fa il nostro Sindaco per porre rimedio a una situazione di far west fra le diverse nazionalità presenti sul Lungomare (marocchini, tunisini, indiani eccetera).

Sappia il Sindaco che la situazione sta rischiando d'incancrenirsi e di risultare infine non più controllabile.

Commenti

Riceviamo dal MeetUp Cefalù5Stelle e pubblichiamo integralmente la seguente nota inviata al Sindaco:

Preg.mo Sig. Sindaco
del Comune di Cefalù

Le scriviamo la presente per significarLe  il profondo disagio e la forte preoccupazione derivanti dal grave fatto di cronaca accaduto lunedì 28 settembre. Ci riferiamo al tentato omicidio di un extracomunitario da parte di altri due soggetti, anch'essi extracomunitari.

La feroce aggressione pare sia maturata all'interno di quella "comunità" di persone dedite alla vendita abusiva di merci, che da anni invade alcune aree della nostra città, principalmente il lungomare.

Ben lontani dal voler manifestare atteggiamenti razzisti o non inclusivi verso persone che cercano semplicemente di sopravvivere e non certo di arricchirsi, pur tuttavia intendiamo sottolineare come questa ulteriore frontiera raggiunta (quella della violenza omicida perpetrata in pieno centro, davanti a decine di cittadini atterriti), ponga in maniera ancor più impellente il problema della regolamentazione della presenza di questi soggetti.

Ci risulta, infatti, che esistono ordinanze che impediscono la vendita abusiva di prodotti (che siano oggettistica varia o, peggio, merci contraffatte) sulle aree pubbliche.

Ci domandiamo: perché esse non vengono fatte rispettare dalla Polizia Municipale, che è il Corpo addetto a questo tipo di controlli? Esiste forse un tipo di atteggiamento  incline ad una (mal indirizzata) forma di indulgenza o, peggio ancora, tolleranza?

Tra l'altro la cosa è resa ancor più inaccettabile nel momento in cui, al contrario, alcune attività di ristorazione si ritrovano a dover subire un provvedimento giudiziario di sequestro (certamente in una situazione globale di ambiguità di tutti i protagonisti...), con le conseguenti negative ricadute economiche per le loro attività e sull'offerta di servizi ai turisti e agli altri avventori.

Un altra osservazione è anche più pregnante: è compatibile questa situazione con il processo di "rifondazione" dei servizi, del decoro pubblico e dell'immagine di una città che ha l'onore di ospitare un sito Patrimonio dell'Umanità?

Se il problema è soltanto quello della carenza di organico del Corpo della Polizia Municipale, non v'è altra strada che richiedere la collaborazione degli altri Corpi di Polizia, tutti presenti nella nostra città.

Visto che la presenza di questi soggetti (quasi tutti residenti a Palermo) va implicando sempre di più aspetti di ordine e sicurezza pubblici, riteniamo che Lei debba attivarsi con la massima celerità e determinazione, nel sommo interesse della città e dei suoi residenti.

Cefalù, 2 ottobre 2015                                                                                                                                                     MeetUp Cefalù5Stelle