10 Settembre 2015, 20:32 - Claudio Pepoli [suoi interventi e commenti] |
Questa mattina un folto gruppo di precari forestali cefaludesi misti tra il comparto anticendio e manutentivo dei boschi ha manifestato al Sindaco di Cefalù in maniera pacifica la propria preoccupazione inerente la reale prospettiva di impossibilità a completare le giornate lavorative previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ciascuno per la sua fascia di appartenenza. Si tratta, vogliamo specificarlo, di precari che dopo anni di attività al servizio dell' Azienda e/o Ispettorato sono tutt'ora stagionali con cattive prospettive per il futuro. Il problema coinvolgerebbe anche gli operai appartenenti al cosidetto contingente di fascia a garanzia occupazionale composto dai centocinquantunisti attualmente sospesi.
La manifestazione è da inquadrare nell'ambito di uno sciopero che in contemporanea si tiene a Palermo in piazza indipendenza di fronte a Palazzo d'Orleans sede della Regione Sicilia.
I fondi a disposizione della Regione, infatti, sarebbero insufficienti a garantire le giornate per le tre fascie di 151, 101 e 78 giorni e mentre i lavoratori delle prime due fasce sarebbero stati sospesi, il terzo gruppo dei settantottisti non avrebbe ancora messo piede in cantiere.
Considerato che le giornate devono espletarsi nell'arco dell'anno solare e che lo stesso sta per chiudersi è comprensibile la preoccupazione diffusa tra i lavoratori.
Il Sindaco Lapunzina assieme all'ass. Genovese, ex direttore az. Forestale, preso atto della situazione si è subito attivato con un giro di telefonate alla Regione e presto diffonferà anche una nota da diramere a vari Enti e Prefettura in cui raccoglie l'agitazione e il diasappunto dei succitati lavoratori.
La Regione dal canto suo è attualmente in default e il Governo nazionale di Matteo Renzi a suo tempo ne ha commissariato la gestione dei conti economici imponendo al governatore Crocetta l'Assessore all'economia Alessandro Baccei.
Baccei potrebbe liberare una piccola parte delle risorse in commissione di bilancio ma le stesse non sarebbero sufficienti a coprire per intero le giornate. Si prospetta comunque che dalla prossima settimana i lavoratori potranno lasciare la richiesta di disponibilità all'avviamento nei rispettivi centri per l'impiego e successivamente sottoporsi a visita medica preventiva, in vista di una provvisoria quanto parziale assunzione che riguarderebbe la fascia debole dei settantottisti.
Quanto al completamento delle giornate di tutte e tre le fasce, questo è un punto interrogativo che dato il "patto di stabilità" potrebbe indurre, sulla carta, a mandare a casa prima del tempo migliaia di precari forestali.
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