Santo subito!

Ritratto di Angelo Sciortino

31 Agosto 2015, 21:28 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Fotografie pubblicate su facebook da Salvo Cavallaro

 

Ieri finalmente, dopo due mesi pressoché inconcludenti, Cefalù si è ripopolata come non mai, grazie allo STREET FOOD FESTIVAL, voluto e organizzato dal giovane Simone Lazzara.

I complimenti sono stati numerosissimi e coloro che hanno osato criticare, sono stati tacciati di essere soltanto capaci di critica dietro “una tastiera” e invitati ad agire, come ha fatto il giovane Simone.

Penso che sull'iniziativa non ci sia nulla da eccepire, anche se personalmente non partecipo, quando lo scopo preminente della manifestazione è quello di offrire pasti più o meno buoni. In questa occasione non ho partecipato anche per un'altra ragione: sono fermo a casa da tre giorni, per assorbire le conseguenze di un intervento chirurgico e perché non riuscirei a percorrere più di cento metri dalla porta di casa mia.

Nonostante questo “esilio”, su facebook ho visto una lunghissima sequela di fotografie, che mi hanno dato la possibilità di essere informato pedissequamente dell'andamento del festival. Il vivere, poi, in via Roma, mi ha fatto apprezzare il gran numero di partecipanti. Così grande, che si può parlare della partecipazione di una vera e propria folla. Ecco, folla e non turisti!

Lo confesso, sono un critico da tastiera. La mia critica, però, non è rivolta a Simone Lazzara, che ha avuto il coraggio di attuare l'iniziativa, ma all'Amministrazione, che l'ha autorizzata, non preoccupandosi di gestire il traffico caotico, che ne è derivato. E questo nonostante una piantina delle varie ubicazioni delle bancarelle e delle strade, che sarebbero rimaste chiuse, avesse dato per tempo le indicazioni perché l'Amministrazione provvedesse a una migliore logistica, soprattutto a garanzia della sicurezza, come prevede la legge.

Essa non l'ha fatto e la prova l'ho avuta personalmente, quando in via Roma, intorno all'una di notte, un'autoambulanza è rimasta bloccata per circa mezz'ora dopo aver proceduto a passo di tartaruga prima della via Roma. Alla fine, dopo questa ulteriore mezz'ora, ha raggiunto l'incrocio, ad appena duecento metri, con piazza Diaz e via Moro.

Fatte queste considerazioni, non sarebbe male che chiedessimo di far santo subito Simone Lazzara, perché egli ha compiuto i due miracoli canonicamente previsti per la dichiarazione: nessuno è morto per la difficoltà di percorso dei soccorritori e i pompieri non sono dovuti intervenire, perché per fortuna non c'è stato alcun incendio nel centro storico e laddove era presente la folla. E questo è il merito più grande di Simone.