24 Agosto 2015, 20:38 - Patrizia Messina [suoi interventi e commenti] |
Nonostante non siano arrivate risposte agli interrogativi posti sui “punti di raccolta” della C/da Ogliastrillo, approfittando ulteriormente della stampa telematica, sottopongo all’attenzione di quanti dovrebbero rendere conto all’intera Cittadinanza, ulteriori immagini e considerazioni su un’area periferica della Città dove è stato riscontrato un ulteriore “punto di raccolta” rifiuti.
Stavolta ci si trova in via dell’Artigianato e precisamente in prossimità del cancello d’ingresso dell’ormai dismesso “macello consortile”.
L’area in esame non è dotata di cassonetti per la raccolta dei rifiuti
Come si evince dalle foto scattate il giorno 24 Agosto, nel sito è presente un container ricolmo di rifiuti solidi urbani, sono evidenti rifiuti sparsi ed infine ai piedi dello stesso container è ben visibile una serie di contenitori (circa 50) che, stante l’etichetta, si presume debbano contenere oli esausti provenienti da attività di ristorazione o simili.
L’area in esame non è dotata di cassonetti per la raccolta dei rifiuti, pertanto, ravvisata la presenza di un solo container lo stesso è un “punto di raccolta” di tipologia anomala.
Nella ipotesi in cui dovesse risultare veritiera l’ipotesi che i contenitori in questione siano pieni di oli esausti, si è in presenza non già di comuni rifiuti ma bensì di “rifiuti speciali” che, secondo quanto stabilito dal Testo Unico sull’Ambiente, dovrebbero essere conferiti a Consorzi Regionali o ad imprese autorizzate allo smaltimento degli stessi.
Non si è a conoscenza da quando i rifiuti speciali in questione siano stati accumulati in quel sito, né tantomeno si conosce da quanto tempo il container è ricolmo di rifiuti solidi urbani (almeno si spera non siano né speciali né pericolosi), ma si è consapevoli che la zona è fortemente minacciata da una possibile emergenza ambientale.
Inoltre, senza andare lontano, di fronte al sito in questione è presente una stradina che, immettendo in un sottopasso, dovrebbe permettere di raggiungere i siti posti a valle dell’Autostrada Palermo-Messina.
Nei pressi della stessa, che appare in totale stato di abbandono, precisamente nella scarpata lato Cefalù, si appalesa un recente movimento di terra che si ipotizza eseguito artatamente, quasi a celare sottostanti rifiuti, stante che, da una sommaria ricognizione visiva, emergono residui di rifiuti di varia natura e contestualmente la vegetazione spontanea (canne spontanee o domestiche) appare parzialmente ricoperta dalla terra.
Oltre agli interrogativi posti per la questione di C/da Ogliastrillo, che si ribadisce ancora in attesa di risposte, si aggiungono i seguenti: chi dovrà bonificare l’area? Chi dovrà verificare se al di sotto del terreno sono celati rifiuti? Qual è la finalità del posizionamento del container in prossimità di una proprietà comunale?
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Intervento correlato:
“Punti di raccolta rifiuti”: “qualcuno” dovrebbe dare chiarimenti – Patrizia Messina – 21 agosto 2015 (https://www.qualecefalu.it/node/17717)
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