23 Agosto 2015, 11:29 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Si è svolto il 20 agosto 2015 il primo evento serale organizzato all’interno della Casa Circondariale di Termini Imerese.
L’incontro, Parole e note per stupire dentro, è stato ideato e gestito da Antonio Barracato, che ne ha curato anche la regia, coadiuvato dal suo gruppo de I Narratura, con Delia Saja alla chitarra e Patrizia Curreri a presentare la serata, con la collaborazione dell’Associazione Muovi l’Arte (Serafino Barbara tecnico delle luci e del suono).
Una schiera di poliziotti della penitenziaria ha garantito la sicurezza. Un breve intervento della direttrice T. Monachino, che si è rivolta ai detenuti dicendogli: - Per una sera guarderete le stelle!, ha dato il via all’evento.
E così, in una serata in verità con poche stelle, su di un palco elegantemente allestito, si sono succeduti l’intervento di Santa Franco ed i componimenti dei tre poeti locali Pina Granata, Rosaria Lo Bono e lo stesso Antonio Barracato, con il seducente sottofondo musicale di Delia Saja.
La poesia si è alternata alle canzoni del trio musicale composto da Serafino Barbera al basso, Francesco Vaccaro alle tastiere e la voce di Jessica Abbate, in una sublime interpretazione de L’amore perduto di De Andrè o di Hey Jude dei Beatles.
La serata ha avuto, però, il suo culmine quando, sul palco, sono saliti gli stessi ragazzi detenuti nella Casa Circondariale. In sei si sono alternati, visibilmente emozionati, ed hanno dedicato le loro liriche ai figli, alla libertà perduta e alla loro vita attuale all’interno del carcere.
A fine serata un ballo propiziatorio di tutti i presenti sulle note di Vitti ‘na crozza ha concluso il primo incontro serale, magistralmente gestito da tutti e perfettamente riuscito.
Emozionati anche gli assessori alla cultura di Termini Imerese Donatella Battaglia e di Cefalù Vincenzo Garbo, che si sono complimentati per la riuscita della manifestazione.
È vero, era una serata senza stelle, ma in realtà non è importato a nessuno perché, in quel momento, c’erano stelle che brillavano dappertutto, sopra e dietro il palco!
Maria Teresa Rondinella
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