19 Agosto 2015, 12:23 - Rosalba Gallà [suoi interventi e commenti] |
PAESAGGI MADONITI – MOSTRA DI GIUSEPPE FORTE
di Rosalba Gallà
È stata inaugurata giorno 17 agosto, nella Casa del Catechismo di corso Umberto I, a Gratteri, la mostra Paesaggi madoniti del pittore Giuseppe Forte. L’artista cefaludese ritorna sul tema del paesaggio e degli ambienti del nostro territorio (tema a lui congeniale, ampiamente affrontato nei suoi oltre cinquant’anni di carriera artistica, in particolare e in diverse occasioni in una sorta di ‘antitetica sintesi’ con il paesaggio abruzzese, altro luogo elettivo del suo spirito) dopo essersi dedicato a tematiche relative alla condizione umana, soprattutto, nell’ultimo periodo, al tema della migrazione, visto sicuramente negli aspetti relativi alla drammatica cronaca quotidiana, ma anche come metafora della condizione esistenziale. Argomenti apparentemente distanti, ma non troppo, visto che il paesaggio madonita inevitabilmente risente di una forma di migrazione tutta nostrana che porta le case e gli ambienti tradizionalmente antropizzati a svuotarsi. Ed ecco che nel paesaggio improvvisamente appaiono visi di donne caratterizzati da sguardi malinconici rivolti oltre una finestra, o figure a dorso d’asino o di mulo, immagini legati ad un mondo contadino avvertito ormai come distante.
Paesaggi madoniti indissolubilmente legati con il mare, quello di Cefalù, che con le Madonie intrattiene un rapporto privilegiato di relazioni umane e paesaggistiche: scorci di terra e cielo, una terra che attraversa tutti i toni del verde, ricca e potente, terra madre a volte matrigna; un cielo che conosce tutte le sfumature di blu e tutti i giochi di bianco, rosa e arancio delle nuvole, da cui sbocciano gabbiani in volo.
E poi i centri abitati, Cefalù e Gratteri soprattutto, aperta in un abbraccio verso il mare la prima, compatta tra le montagne la seconda, magie diverse che si distendono sulle tele.
Interessante la scelta di Giuseppe Forte di creare margini nelle tele, margini bianchi irregolari, che creano geometrie e si intrecciano con il soggetto del dipinto.
Grande la soddisfazione espressa dal sindaco di Gratteri, Ing. Giacomo Ilardo, al momento dell’inaugurazione, così come nel pieghevole di presentazione dell’evento in cui afferma: “È un onore per Gratteri ospitare una personale del maestro Giuseppe Forte, al quale sento di dovere un ringraziamento mio e di tutta la Comunità, colmo di sincera stima per l’Artista e per l’Uomo che io ho avuto il privilegio di conoscere, sui banchi di scuola, quale insegnante brillante e scrupoloso, nel lontano 1984”.
Molti i presenti all’inaugurazione, sia di Cefalù che di Gratteri: tra questi il parroco don Francesco, molto compiaciuto per le opere esposte nei locali che ha messo gentilmente a disposizione.
La mostra sarà visitabile fino al 9 settembre.
Prima di concludere, desidero sottolineare che c’è una locandina della mostra che io e Pippo (passo consapevolmente ad un tono più confidenziale) consideriamo ‘speciale’, perché preparata da Salvatore Culotta, probabilmente uno dei suoi ultimi progetti. Una foto in bianco e nero di una scalinata di Gratteri, realizzata dallo stesso Salvatore, che in alto incastona una tela di Pippo, ulteriore testimonianza di un’amicizia di cui mi sento profondamente partecipe.
Di seguito, alcune immagini delle opere di Giuseppe Forte, esposte a Gratteri.
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