Un miracolo a Cefalù

Ritratto di Angelo Sciortino

14 Agosto 2015, 09:03 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Quanto accaduto ieri a Cefalù ha certamente del miracoloso. Comunque, anche a non voler credere a un miracolo, oggi a Cefalù è stata impartita una lezione di vero impegno e competenza. E, soprattutto, è stato dimostrato come sia meglio agire, piuttosto che agitarsi, accusando gli altri delle nostre responsabilità.

È accaduto che ieri Monica Priore abbia attraversato il golfo di Cefalù a nuoto da Santa Lucia al Molo. 2,5 chilometri di faticosa nuotata.

Fin qui nulla di straordinario, come hanno dimostrato i nuotatori dell'associazione Nuotokepha, che hanno scortato, anch'essi a nuoto, la giovane Monica. Il fatto straordinario è che Monica sia affetta dall'età di cinque anni di diabete mellito di tipo 1. Una malattia comune, se si considera anche il tipo 2, che spinge coloro che ne soffrono a rinunciare a qualunque attività sportiva, nell'errata convinzione che non se ne possano sopportare gli sforzi.

Monica, invece, ha avuto una convinzione diversa. Inizialmente con fatiche inenarrabili, al punto di scoprire ogni tanto la voglia di gettare la spugna, si è impegnata nel procurarsi la competenza necessaria a praticare lo sport del nuoto, nonostante il suo male. Alla fine c'è riuscita e ha scoperto che quell'impegno fisico non solo non la debilitava, ma le dava maggiore forza fisica e la bellissima sensazione di non essere diversa dagli altri, che non soffrivano del suo male.

Tutto ciò l'ha spinta prima a consigliare ad altri, che come lei soffrivano del suo male, a impegnarsi nello sport e poi, quando si è resa conto che il suo messaggio avrebbe avuto più forza di persuasione, se avesse raggiunto la notorietà, ha aumentato il suo impegno fino a raggiungere la possibilità di esibirsi in tutte le regioni italiane, come ha fatto ieri a Cefalù.

Benissimo ha fatto la Nuotokepha Cefalù a ospitarla e a offrirle ogni sostegno logistico per la sua meritoria impresa. Oltre a questo sostegno logistico, i soci dell'associazione hanno offerto a Monica un'affettuosa accoglienza, circondandola e scortandola sia in terra e sia in mare.

    

    

Fotografie di Rossella Portera e di Teresa Brocato (foto in basso a sinistra) tratte dalla pagina facebook Nuoto Kepha

 

Hanno dimostrato il loro attaccamento allo sport del nuoto, ma anche un grande cuore. Tutte cose per le quali meriterebbero di trovare qui a Cefalù una piscina coperta, per allenare i tanti giovani, che lo desiderano. Invece, devono servirsi della piscina di Isnello!

Comunque, per concludere voglio fare una riflessione personale su Monica Priore. Non ha gareggiato con i soci della Nuotokepha, ma con la natura matrigna, che ha tentato di farle male, per toglierle ogni speranza e ogni desiderio di vita. Ha gareggiato e ha vinto. La prova è il suo sorriso solare, per il quale è lecito citare Lawrence Sterne: un sorriso aggiunge un filo alla trama sottilissima della vita! E di fili a questa sottilissima trama Monica ne ha aggiunti tanti e tanti ancora ne aggiungerà. E quando s'è accorta di questo, s'è imposto di far conoscere a tutti la sua vittoriosa battaglia, per stimolarli a imitarla, per riavere un sorriso come il suo e la sua stessa gioia di vivere e di sentirsi utili.

Buona fortuna, Monica! Ti ricorderemo come un'eroina sorridente.