Operazione “Overall”: sgominata banda radicata nel quartiere “ZEN” di Palermo

Ritratto di Commissariato di Cefalù

23 Luglio 2015, 17:59 - Commissariato d...   [suoi interventi e commenti]

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PALERMO: POLIZIA DI STATO E CARABINIERI, CON L’OPERAZIONE “OVERALL”, SGOMINANO UNA BANDA SPECIALIZZATA IN FURTI E SACCHEGGI DI MATERIALE ELETTRONICO E HI-TECH, TABACCHERIE E RICEVITORIE, RADICATA NEL QUARTIERE “ZEN” DI PALERMO.

 

 

Dall'alba di oggi,  la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri  stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari e obblighi di dimora emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 17 soggetti, tutti pluri-pregiudicati e quasi tutti residenti nel quartiere popolare Z.E.N. di Palermo.

I destinatari dell’ordinanza de qua sono tutti gravemente indiziati di far parte, a vario titolo, di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in danno di negozi di materiale elettronico e hi-tech, nonché tabaccherie e ricevitorie.

L’operazione, coordinata dal Dirigente del Commissariato di P.S. ‘Cefalù’ e dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cefalù, conclude un’attività investigativa iniziata oltre un anno fa (esattamente nel mese di maggio del 2014) e terminata nel novembre successivo.

I colpi messi a segno dalla banda di Palermitani, che poteva contare anche sull’appoggio di alcuni soggetti legati alla malavita organizzata (a causa di trascorse vicende giudiziarie o per vincoli familiari)  si svolgevano sempre con il medesimo modus operandi: alla base vi era, infatti, la preliminare e approfondita pianificazione consistente nello studio dell’obiettivo da colpire, nell’individuazione delle vie di fuga in caso di intervento delle Forze di Polizia, nel dislocamento delle vedette in punti nevralgici e, infine (ma non meno importante)  nell’uso di “telefoni dedicati” che, durante l’esecuzione dei colpi, erano pre-impostati in modalità "conferenza".

Un sistema estremamente collaudato, che ha permesso ai sodali di mettere a segno nelle province di Palermo, Messina e Trapani, almeno 21 furti in danno di centri commerciali, tabaccherie e ricevitorie, dai quali sono stati rispettivamente trafugati prodotti elettronici, quali I-Phone, I-Pad e telefoni cellulari di ultima generazione, nonché Tabacchi Lavorati Esteri (T.L.E.) e consistenti ricavati derivanti dalla lotteria istantanea per un valore complessivo di oltre 300.000 euro.

Inoltre, il pronto intervento delle Forze di Polizia, costantemente impegnate nelle investigazioni, ha permesso di trarre in arresto nel periodo compreso tra giugno e ottobre dello scorso anno, 8 soggetti in flagranza di reato e di impedire la consumazione di altri 13 furti, già pianificati nei minimi dettagli.

Nei confronti dei soggetti arrestati lo scorso anno, l’organizzazione ha mostrato particolare attenzione, tanto da provvedere, durante il periodo di detenzione dei complici, al sostentamento economico delle loro famiglie e al pagamento delle spese legali.

Dieci degli indagati odierni sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, ai restanti sette è stato notificato l’obbligo di dimora nel Comune di Palermo, con la prescrizione di non allontanarsi dal proprio domicilio dalle ore 19.00 alle ore 07.00.

Tutte le persone raggiunte dai provvedimenti coercitivi risultano annoverare precedenti penali e di polizia e non svolgerebbero un'attività lavorativa stabile, sì da ipotizzare che vivessero dei proventi delle loro "scorribande".

PALERMO, 23 Luglio 2015