2 Luglio 2015, 10:25 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
L'altro ieri, 30 giugno, avevo riferito dell'ispezione della commissione regionale, nominata per monitorare gli ospedali di Termini e Cefalù, al fine di stabilire a chi spetta, fra i due ospedali, la deroga alla chiusura del punto nascite (https://www.qualecefalu.it/node/17351).
Sottolineavo il fatto che nel verbale di detta commissione era detto che per il centro neonatale “non è stata identificata la figura del responsabile organizzativo e gestionale dell'area neonatale”
Oggi un'altra notizia rende ancora più debole la posizione del PN di Cefalù, se non si corre subito ai ripari: a tre ginecologi scadrà a fine luglio il loro contratto temporaneo, per cui da quel momento il punto nascite rimarrà ancora più indebolito, sia in senso assoluto e sia rispetto a quello di Termini.
Mi chiedo e chiedo al CDA e alla Direzione dell'ospedale quali iniziative sono state prese o si intendono prendere, per scongiurare questa ulteriore iattura? Si tratta di una risposta dovuta, se si vogliono tranquillizzare i cittadini. Speriamo che essa arrivi presto e, soprattutto, che essa sia soddisfacente.
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Articoli correlati:
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