Torna a splendere l'Eremo di Liccia

Ritratto di Quale Cefalù

13 Febbraio 2013, 16:16 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Fonte: Ufficio Stampa Ente Parco delle Madonie - Mercoledì 13 Febbraio

Nonostante la nevicata che si e' abbattuta sulle Madonie, si e' tenuta sabato scorso, come da programma, l'inaugurazione dello splendido Eremo di Liccia, un antico eremo monacale del 1300 che l'Ente Parco delle Madonie ha interamente recuperato. L'Eremo, che verra' gestito dal Consorzio Produttori Madoniti, costituira' un centro polifunzionale per la promozione del territorio e dei prodotti madoniti, ed e' dotato di una sala convegni e di una foresteria con dodici posti letto. La struttura sara' disponibile per le iniziative che le associazioni vorranno proporre per incrementare la fruizione del territorio. È sato raccolto con piacere dal Parco anche il suggerimento di S.E. Mons. Vincenzo Manzella Vescovo di Cefalu', che ha presenziato alla cerimonia, l'Eremo infatti ospitera' nel corso dell'anno anche dei momenti di ritiro spirituale e di raccoglimento religioso che saranno organizzati di concerto con la Diocesi di Cefalu' e le parrocchie del territorio, coinvolgendo i giovani e le scuole. "Siamo particolarmente felici di questo traguardo a cui lavoravamo da anni - ha detto il presidente del Parco Angelo Pizzuto durante la cerimonia - riportare l'eremo di Liccia al suo antico splendore rappresenta un simbolo di buona amministrazione coniugato alla promozione e fruizione del nostro splendido territorio madonita che, da oggi, avra' una grande struttura in piu' per promuovere la nostra storia, la nostra cultura e soprattutto la nostra economia". Alla inaugurazione erano presenti, oltre a S.E. il Vescovo Manzella, anche l'Avv. Stefano Polizzotto in rappresentanza del Presidente della Regione, il sindaco di Castelbuono Antonio Tumminello, il direttore del parco Salvatore Carollo e Mario Cicero del Consorzio Produttori Madoniti che gestira' la struttura. "Dopo l'inaugurazione di Villa Sgadari avvenuta la scorsa estate e il taglio del nastro a Rifugio Marini celebrato solo poche settimane fa - aggiunge il presidente Pizzuto - il Parco delle Madonie ha portato a compimento la terza fondamentale tappa degli interventi di recupero della memoria storia e del patrimonio architettonico madonita con la riapertura al pubblico di questo gioiello". L'Eremo di Santa Maria di Liccia è posto nelle montagne che dominano Castelbuono, a circa due miglia dal centro abitato. Fondato dal principe Giovanni Ventimiglia e dotato di 9 salme di terra al fine di ospitare i viandanti e prestare il servizio religioso a contadini e pastori. Nel 1650 il convento aveva 12 camere, una infermeria e 4 camere per curare i malati. Una sorta di ospedale religioso dalla struttura architettonica imponente che adesso viene restituito alla fruizione del pubblico in tutto il suo antico splendore. L'eremo è raggiungibile lungo la dorsale che da Castelbuono conduce alle zone residenziali di San Guglielmo e Liccia.