Un’altra torre costiera è crollata. La denuncia di SiciliAntica

Ritratto di SiciliAntica

13 Febbraio 2013, 07:43 - SiciliAntica   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Un’altra torre costiera è crollata.
SiciliAntica denuncia:
è la lenta ecatombe della nostra memoria storica

Le torri delle nostre coste crollano. Per incuria, abbandono, degrado. Stessa sorte è toccata adesso alla Torre Toleda o Paternella o ancora Balata per via della sua posizione nella pianura, una vera e propria “balata”, sulla costa alta, aspra e suggestiva di Terrasini.

Era una  torre di deputazione, una delle superbe architetture costruite a partire dal XVI sec. lungo tutto il perimetro dell’isola e dalla loro posizione, controllavano il mare e la costa. Ciò che rimane in piedi della nostra Torre è difficile che resista ancora a lungo. Il crollo definitivo, in questo caso, è una questione di tempo. Ancora una volta come SiciliAntica denunciamo la tragica situazione delle torri costiere: una lenta ecatombe. Un problema che investe l’intero territorio regionale: solo pochi sono i manufatti oggetto di interventi di recupero, la maggior parte di essi è stata consegnata di fatto all’inclemenza del tempo che passa e all’incuria più totale. E mentre ci si interroga sulle difficoltà di garantire anche alle future generazione la fruizione di queste testimonianze del passato della nostra isola, altre torri rischiano di obliarsi. Non esiste infatti un progetto complessivo  volto alla salvaguardia  e alla valorizzazione di queste singolari emergenze architettoniche mediante una loro rifunzionalizzazione di tipo culturale. Le torri potrebbero essere ripensate come elementi strategici di una nuova organizzazione territoriale in quanto custodi dei significati originari del luogo, capaci di riattivare quel delicato equilibrio mare/uomo/entroterra. Devono prevedersi interventi di restauro/riuso finalizzati alla rivitalizzazione della loro memoria storica attraverso un armonioso rapporto con una nuova utilizzazione e, nell’ambito di un più complessivo recupero ambientale, mirati a riequilibrare i rapporti tra risorse del territorio e modi della sua utilizzazione. Lentamente e nel silenzio stiamo rischiando di veder scomparire un altro frammento di memoria storica di questa terra.

Commenti

Prima o poi - anche se spero di sbagliarmi - questo articolo lo ritroveremo anche in merito alla Torre della Calura.

Sì! perchè, purtroppo, le parole scritte su L'altraCefalù e su QualeCefalù, le denuncie sullo stato di degrado (https://www.qualecefalu.it/node/390), le iniziative di sensibilizzazione (https://www.qualecefalu.it/node/1181) non potranno tenere per sempre in piedi la nostra torre.

Anche per la Torre della Calura, se non si interverrà concretamente,  "il crollo definitivo è una questione di tempo".