E' arrivata la punizione per il Comune

Ritratto di Angelo Sciortino

10 Giugno 2015, 14:29 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Dal gruppo Foto Storiche

 

Non passa un'ora dalla pubblicazione di una riflessione su un comportamento criticabile di questa Amministrazione, che ecco venir fuori un'altra notizia relativa a tale comportamento criticabile, per il quale avevo suggerito all'Amministrazione di attivarsi concretamente. Lo faccio da quando erano trascorsi pochi mesi dal suo insediamento nel 2012, l'ho ripetuto pochi giorni fa, visto che le promesse di agire erano rimaste lettera morta. Nel seguente link possono trovarsi il testo della mia ultima riflessione e i link delle precedenti, mie e di Saro Di Paola, rimaste irresponsabilmente senza risposta: https://www.qualecefalu.it/node/17142.

Non per settimane, né per mesi, ma per anni alcuni di noi si sono battuti perché l'Amministrazione desse a Cefalù un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM). La nostra richiesta era dettata da alcune considerazioni: a)il PUDM era previsto dalla legge, b)esso avrebbe permesso d'inserire il piano del litorale in quello più importante del PRG, c)grazie alla sua esistenza il parere del Comune doveva essere considerato dall'Assessorato al Territorio obbligatorio e vincolante.

Davamo tanta importanza alla necessità che il Comune si dotasse di un suo PUDM, che si era costituito un comitato, nel quale erano presenti in maggioranza architetti e ingegneri, per sollecitare il Sindaco a iniziare o ad accelerare l'iter della sua preparazione. Anzi, alcuni di questi tecnici offrirono pubblicamente il loro contributo professionale gratuitamente.

Il Sindaco non rispose e a distanza di quasi un anno, dopo essere stato sicuramente diffidato dalla Regione, ha dichiarato a Radio Cammarata che in settimana sarebbe stato dato incarico a un tecnico per la stesura del PUDM!

Prima di questo inutile e tardivo incarico, tra l'altro ingiustificabile sia alla luce del dissesto dichiarato e sia alla luce che gli uffici urbanistici comunali hanno tecnici in abbondanza, l'Assessorato al Territorio ha nominato un commissario, al quale spetteranno i compiti di provvedere.

Se tutto ciò non può definirsi un fallimento totale di questa Amministrazione e della sua burocrazia, non esiste allora fallimento politico. Dal maggio 2012 si è arrivati a questo giugno, per dare nelle mani di un commissario esterno le decisioni riguardanti il territorio di Cefalù, di quel territorio che questa Amministrazione non ha saputo difendere, lasciando che esso fosse come scippato al controllo suo e dei suoi cittadini. Complimenti vivissimi a nome mio e dei cittadini che vorrebbero vedere Cefalù ben amministrata! Quei cittadini, ai quali il Sindaco ha l'obbligo morale e politico di dare tutte le necessarie delucidazioni, magari dalle pagine di questo blog, se ne ha gli argomenti.

Forse, però, egli preferisce continuare a tacere, nella speranza che ci si dimentichi dei suoi fallimenti.