Due mesi o vi dimentichiamo!

Ritratto di Angelo Sciortino

27 Maggio 2015, 10:15 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

È bastata una dichiarazione di Gino Andreetta, a. d. uscente del ClubMed Italia, perché si accendessero le speranze e, contemporaneamente, le preoccupazioni per il futuro del ClubMed di Cefalù. Su TTG Italia può leggersi la dichiarazione completa, con particolare riferimento alla mancanza di un solo documento. Riportiamo il link, perché i lettori ne abbiano diretta conoscenza: http://www.ttgitalia.com/stories/tour_operator/109372_progetto_club_med_a_cefal_due_mesi_per_chiudere_laccordo/

Niente di strano che la notizia abbia suscitato tanto clamore a Cefalù, che con il ClubMed vide nascere il suo turismo e che con la sua chiusura ormai decennale ha perso posti di lavoro e appeal.

Il fatto strano è, invece, che nessuno abbia sottolineato che la stessa dichiarazione di Andreetta contiene qualche inesattezza, fra le quali ne spicca una: la mancanza di un solo documento.

Il parere della Sovrintendenza ai BB.AA. è sicuramente uno di questi documenti, un altro è il parere dell'Assessorato al Territorio -sezione Demanio Marittimo, un altro ancora è la VAS per l'impatto ambientale. Questi alcuni dei documenti dei quali è responsabile la Regione. A essi bisogna aggiungere quelli dipendenti dall'Amministrazione comunale, fra i quali quello riguardante il costo per gli oneri di urbanizzazione.

Quindi, non manca un solo documento, ma diversi documenti e non tutti dipendenti da una sola Amministrazione, ma da almeno due Amministrazioni, quella regionale e quella comunale.

In un Paese democratico, che rispetti la trasparenza, queste due Amministrazioni avrebbero già chiarito quale percorso intendono seguire, informandone i cittadini. Invece, regna sovrano il silenzio.

Da queste pagine, non entrando prematuramente nel dibattito, non possiamo che rivolgere un appello alle suddette Amministrazioni, e a quella di Cefalù in particolare, perché rompano questo irresponsabile e irrispettoso silenzio su un argomento così importante per Cefalù e il suo futuro.

Il non farlo equivarrebbe a trattare da sudditi i cittadini e a impedire loro di dare un contributo su decisioni, che li riguardano personalmente e che rappresentano una possibilità di superare le troppe crisi economiche e sociali di questo triste momento storico.

Attendiamo fiduciosi.

_________________________________________________________________________________________

Articoli correlati: