Siamo di fronte a una commedia di Eduardo De Filippo?

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Maggio 2015, 12:53 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Siamo alla completa povertà degli strumenti di interpretazione della realtà e all'assenza di ogni sua consapevolezza.

Questo vien da pensare, quando si scopre che una senatrice del PD si dichiara soddisfatta della risposta del sottosegretario De Filippo alla sua interrogazione a proposito del centro nascite di Cefalù. Non sarebbe male rileggerla, tale risposta, riportata per intero in un commento al seguente intervento: https://www.qualecefalu.it/node/17008#comment-3315.

Se poi ci si richiama a questa dichiarazione del Sindaco - Da notizie assunte ieri, il Ministero sta predisponendo il parere per la proroga sino al 31/12/2016. Attendiamo comunicazioni ufficiali. - allora quella “povertà degli strumenti di interpretazione della realtà” assume tutta la sua tragicità.

Quel ch'è peggio, è che anche chi s'è assunto un ruolo di difesa dei cittadini contro questa tragicità di una politica abituata a postergare le sue decisioni, lasciando appesa a un filo sottilissimo la vita di un ospedale, così ha commentato questa non decisione del Ministero: “Finalmente una risposta ufficiale dal ministero, nella quale si apprende che è in corso la valutazione delle richieste di deroga da parte degli uffici con i quali il Comitato si è incontrato lo scorso aprile.
Il Comitato Spontaneo Madonie Nebrodi a tutela dell'Ospedale Giglio di Cefalù ringrazia pubblicamente la senatrice per il suo impegno a favore del territorio ed in particolare per la causa del Punto Nascita. Siamo sicuri che per le mamme del territorio apprendere che è effettivamente in corso la valutazione delle richieste di deroga possa essere motivo di maggiore serenità e di fiducia.
Ci auguriamo che la notizia possa essere di conforto anche per chi temeva che calasse il silenzio sulla questione. Il Comitato, consapevole che non si debba abbassare la guardia fino al definitivo ottenimento, in tempi brevi, della auspicata deroga, si è reso da subito disponibile ad ulteriori incontri con i funzionari del Ministero al fine di fornire, se necessari, maggiori elementi di valutazione.

Delle due, l'una: o ha ragione il Sindaco, che parla di una proroga fino al 31 dicembre 2016, o ha ragione il Comitato, che dichiara essere in corso la valutazione delle richieste di deroga.

Come mi è stato detto in un'altra occasione, “il tempo dirà chi ha ragione”. Il problema è che il tempo darà ragione a una delle due speranze, ma in entrambi i casi non renderà più forte il rispetto del diritto alla salute dei cittadini. Questo sacrosanto diritto è nelle mani di una politica e di una burocrazia, che ne fanno tema per le loro lotte clientelari, alle quali bisognerebbe ormai dire BASTA! con tutto il nostro coraggio e con tutta la nostra forza.