23 Giugno 2012, 00:06 - Salvatore Culotta [suoi interventi e commenti] |
Documentazione, non esaustiva, di tutto ciò che l’eccellente impegno di centinaia di volontari non potrà eliminare. Poche immagini per sollecitare una verifica puntuale dei grandi e piccoli guasti che fanno del luogo più ricco di Cefalù una fogna, uno spazio che ci si dovrebbe vergognare di mostrare a chicchessia, turista o meno. E se, da un lato, è fino ad oggi mancata l’attenta sorveglianza dell’Amministrazione, da un altro lato pesa ancor di più la noncuranza, l’arrogante furberia di privati e di pubblici esercizi che trovano più economico scaricare sulla scogliera, sulla gente che passa, nel mare, perché tanto chi li vede?
Prendendo spunto da quel poco qui documentato sarebbe ora di mettere in campo una struttura, un pezzo della macchina amministrativa, che si occupi quotidianamente di tutti i guasti prodotti e che si vanno, con varie motivazioni, producendo. L’alternativa, desolante ma indispensabile, è continuare a mostrare le mille cose che sfigurano la nostra casa, con buona pace di chi preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto.
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