La statua dell'Addolorata di Cefalù è opera originale o è copia di quella di Buscemi?

Ritratto di Saro Di Paola

10 Maggio 2015, 00:07 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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È stato il giovane Marco Alascia, devoto dell’Addolorata, a mettermi, un’ora fa, la pulce nell’orecchio.
In un sms mi ha scritto:
A Buscemi hanno la stessa Addolorata nostra”.

Ho fatto una brevissima ricerca ed ho “scoperto” (http://sudestsicilia.altervista.org/index.php?mod=01_Sezioni_del_Portale/07_Banca_dati_dei_luoghi_da_visitare/01_Buscemi/04_Elenco_dei_luoghi_da_visitare/01_Centro_urbano)
che nella Chiesa Madre della Natività di Maria Santissima di Buscemi,

nella nicchia dell’altare consacrato all’Addolorata, in fondo alla navata destra,

 “vi è forse l’opera d’arte più bella della Chiesa, la settecentesca statua dell' "Addolorata" attribuita allo scultore catanese Filippo Quattrocchi”.

Se la datazione e l’attribuzione al catanese Quattrocchi della statua della Chiesa Madre di Buscemi dovessero essere esatte e se, come sostiene Sandro Varzi, la statua dell’Addolorata della nostra Chiesa di San Francesco,

dovesse essere stata realizzata nella seconda metà del secolo XIX dallo scultore cefaludese Salvatore Restivo,
la statua di Cefalù sarebbe copia, in tutto uguale, a quella di Buscemi.

Con un’altra brevissima ricerca ho, però, “scoperto” che Filippo Quattrocchi, autore di sculture in legno, non era catanese ma “gangitanus”.

Saro Di Paola, 9 maggio 2015

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