24 Aprile 2015, 13:50 - Sicilia Nazione [suoi interventi e commenti] |
Il Bilancio che brucia il futuro della Sicilia
Crocetta e Baccei portano a termine il lavoro di devastazione delle finanze pubbliche della Sicilia. Dopo aver rinunciato a 9 miliardi di risorse dei siciliani in favore dello Stato senza neanche concludere il negoziato sul federalismo, il governo regionale - sostenuto dalla rabberciata maggioranza - dimostra l'incapacità di concepire riforme e crescita e vara documenti finanziari senza consistenza, che impegnano risorse "nelle more" di improbabili accordi con lo Stato, subordinati alle beghe di partito.
Una finanza "depressiva" che consente di conseguire quella bancarotta preferenziale perseguita in favore dello Stato che denunciamo da tempo.
Diritti e prerogative discendenti dallo Statuto sono stati trasformati in invocazioni, la Sicilia è stata così portata in ginocchio al default da 'approssimatori col cappello in mano', con l'obiettivo di ridurla alla fame e sottrarle l'autonomia in perfetta sintonia tra il Governo nazionale e Crocetta.
Sovradimensionamento delle entrate, omessa riforma della spesa, risorse per investimenti restituite o utilizzate per la spesa corrente, sino alla rinuncia agli effetti delle ultime sentenze favorevoli della Corte costituzionale (n.65/2015).
Sui documenti finanziari 2015 terranno una conferenza stampa: Gaetano Armao, Riccardo Compagnino, Massimo Costa, Lunedì 27 aprile 2015 alle 10:30 presso la sala stampa dell'ARS.
A pagare il costo dell'inettitudine sono solo i siciliani. Continua la nostra campagna "Fermiamo Crocetta ed il suo governo" che culminerà nella manifestazione del 15 maggio prossimo. Crocetta, se ne è ancora dotato, abbia un rigurgito di dignità e rassegni le dimissioni lasciando i siciliani liberi di ridisegnare il proprio futuro.
Palermo, 22 aprile 2015
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