24 Marzo 2015, 10:30 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
“Non eri presente, quindi non hai diritto a criticare il resoconto fatto da noi, anche quando esso pecca in qualche punto d'illogicità”.
Questa è l'accusa, che mi si rivolge per averlo, invece, criticato. Una critica che, secondo i miei interlocutori, nasce dalla mia personale acredine nei confronti di un Comitato Civico, che ha chiesto e ottenuto un incontro con l'assessore Borsellino, per perorare la causa del nostro Centro Nascite. Se i miei interlocutori fossero stati del PD, sicuramente mi avrebbero definito un gufo. Per fortuna questa me la sono evitata e di ciò li ringrazio.
Sorvolo sul patetico di alcuni commenti – nei suoi occhi si leggeva il dispiacere... ha detto di essere vittima di una metapolitica eccetera – e mi soffermo su un aspetto ancora non preso in considerazione: come mai il decreto è arrivato con tanta solerzia e ha riguardato Cefalù, che per numero di parti non si discostava dai fatidici 500 e che per rispetto dei parametri sanitari aveva tutte le carte in regola, come dicono i burocrati e i politici a loro asserviti?
Credo che la risposta a questa domanda c'impone di risalire a vicende giudiziarie di un passato recente, finite senza condanne per intervenuta prescrizione, ma ancora pendenti presso la Corte dei Conti per l'attribuzione di danno erariale.
E qui viene la seconda domanda: l'eventuale commissario minacciato dal Ministro avrebbe ricercato queste responsabilità? Per evitare questa ricerca, si è stabilito di mettere la pietra tombale della chiusura?
Domande, alle quali non so rispondere, perché dovrebbe rispondere l'Assessore e lo stesso presidente Crocetta. Non essendo stato presente all'incontro, non so se le domande sono state fatte e se a esse sono state date risposte.
Spero, senz'acredine, che vengano informati i cittadini.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 992 volte