7 Marzo 2015, 11:35 - Giovanni Cassata [suoi interventi e commenti] |
E’ arrivato il momento della verità.
Una verità, purtroppo, dura e triste.
La Corte dei Conti nel suo ultimo pronunciamento ha evidenziato, correttamente, che il piano di riequilibrio non è sostenibile, per le ragioni in detto pronunciamento meglio precisate, ed ha invitato questo Consesso a dichiarare il dissesto, evidenziando che questa decisione non è discrezionale ma è assolutamente obbligata.
Nessuno oggi discute sul fatto che vi sono tutti i presupposti per la dichiarazione di dissesto e che gli stessi, probabilmente, vi erano già al momento dell’insediamento del presente Consesso; ne consegue l’obbligo per questo Consiglio Comunale di dichiararlo.
Voglio, però, evidenziare che sin dal primo momento che questo Concesso si è insediato, 24 maggio 2012, il sottoscritto, venuto a conoscenza della effettiva situazione economica e finanziaria dell’Ente e tenuto conto anche del pronunciamento della Corte dei Conti che, con la deliberazione n.202/2012/PRSP, invitata il Comune ad effettuare alcune operazioni contabili al fine di ristabilire la correttezza dei bilanci, ha in più sedi proposto, sin da subito, di dichiarare il dissesto.
L’insistenza e la rassicurazione, da parte del Signor Sindaco (a suo dire profondo conoscitore della situazione finanziaria dell’Ente, dati i suoi precedenti dieci anni da consigliere comunale), sulla bontà delle scelte da prendere e della via da percorrere per il risanamento dell’Ente, ha ingenerato nel sottoscritto (è qui devo fare “mea culpa”) l’erroneo convincimento della possibilità di potere raggiungere l’obiettivo.
Anche in sede di approvazione del piano di riequilibrio sono state manifestate dal sottoscritto e da altri consiglieri perplessità sulla fondatezza dello stesso, ciò nonostante il sottoscritto, per senso di responsabilità, ha dato, comunque, il suo voto favorevole.
Questo piano è stato un ultimo disperato tentativo di porre rimedio alla difficile situazione. La Corte dei Conti, pur manifestando alcune perplessità, con suo provvedimento n.69/2014/PRSP, ha voluto dare fiducia a questo Comune approvando il detto piano di riequilibrio decennale.
Tutto è stato vanificato dal comportamento della Amministrazione Attiva che non ha saputo dare seguito agli impegni assunti, non avendo considerato correttamente le potenziali sopravvenienze passive.
Oggi, però, a seguito della ampia discussione che ha preceduto la presente votazione, e delle motivazioni, a mio parere erronee e non veritiere proposte dalla amministrazione attiva e dalla compagine che la supporta, a suffragio della proposta di dissesto presentata dalla Amministrazione Attiva stessa, sono addivenuto alla determinazione che non mi posso rendere partecipe in maniera diretta dell’approvazione della dichiarazione di dissesto.
Per questi motivi annuncio il mio voto di astensione.
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