6 Luglio 2012, 12:35 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Un antico adagio afferma: puniscine uno per educarne dieci. Anche Menandro era di questa stessa opinione: non esiste un'educazione senza castighi. Allora, se le cose stanno come ha dichiarato pubblicamente il Sindaco – che, cioè, non può contare su una burocrazia affidabile e volenterosa – egli non può non approfittare di quanto previsto nel recente decreto ministeriale.
Tale decreto si affida al cosiddetto parametro di virtuosità, un indicatore che tiene conto della media del personale rispetto alla popolazione. Gli enti locali che superano del 20% questa soglia avranno il blocco delle assunzioni. Quelli che la sforano del 40% dovranno applicare lo stesso taglio del 10 e del 20% previsto per i ministeri. Potranno, cioè, provvedere alla mobilità del personale e persino al prepensionamento o al licenziamento, se questi dipendenti nel periodo della mobilità non troveranno un'altra occupazione.
Qual è dunque il “parametro di virtuosità” del nostro Comune? Se è un indice di virtuosità, esso non può non aver superato l'indice del 40%. Comunque sia, sarebbe opportuno che il Sindaco informasse i cittadini, altrimenti non gli resterà che tacere per l'avvenire e smettere di scaricare sui dipendenti dell'Ente la lentezza della sua Amministrazione.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1119 volte