Consiglio: continuerà l'agonia dello scaricabarile?

Ritratto di Angelo Sciortino

3 Marzo 2015, 06:33 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Quello di questa sera non sarà, con ogni probabilità, come quel Gran Consiglio, che il 25 luglio del '43 defenestrò Mussolini e per questa ragione passò alla storia. Esso sarà solamente un piccolo Consiglio di un Comune, che ha sì l'occasione di passare alla storia, ma quasi sicuramente non saprà approfittarne.

Già nelle precedenti sedute se n'è avuta un'avvisaglia. La prima volta s'è riunito per discutere della richiesta di dichiarare il dissesto e ha avuto letto pazientemente dal suo Presidente le 73 pagine della relazione dei Revisori dei Conti; la seconda volta, quando i consiglieri avrebbero dovuto porre domande di chiarimento ai revisori, costoro non si sono presentati, nonostante pagati dai cittadini per dare questi e altri chiarimenti, e il Consiglio è stato rimandato a oggi martedì 3 marzo. Questo rinvio prevede l'aggiunta di un punto all'ordine del giorno: la discussione della mozione di sfiducia al Sindaco.

Stabilire come potrà un Consiglio, che in due sedute non ha concluso l'argomento dissesto, decidere su questo e sull'altro punto supera ogni umana capacità, per cui sono costretto a non soffermarmici.

Posso soltanto esprimere il dubbio che alla stragrande maggioranza di questo Consiglio importa poco dell'importanza dei temi in discussione, delle conseguenze, che le sue decisioni avranno sicuramente sui cittadini, e finirà, invece, con l'adeguarsi al gioco dello scaricabarile, tanto caro al Sindaco, all'Amministrazione e agli stessi Revisori, che nella loro relazione hanno dimostrato una bravura impareggiabile nell'esercitare questo gioco.

Non ci resta che aspettare a questa sera e assistere a questo Consiglio non perché se ne avranno un dibattito e decisioni degne di memoria storica, ma forse soltanto perché esso passerà alla storia come il Consiglio dello scaricabarile.